Quando si parla di carenza di ferro, soprattutto le donne alzano la mano!
Sono di più le donne degli uomini a soffrire di carenza di ferro. Le cause della carenza di ferro nelle donne sono spesso attribuite al ciclo mestruale. Altre cause, tra le più comuni, sono da attribuirsi ad un’ alimentazione scorretta o a diete troppo restrittive, malattie infiammatorie intestinali, gravidanza…
Anemia da carenza di ferro
Il FERRO è un minerale essenziale per il nostro benessere, le sue funzioni sono svariate, ma essenzialmente contribuisce al trasporto di ossigeno verso organi e tessuti. Il ferro, infatti, è indispensabile per la sintesi di emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue), mioglobina (la proteina “impalcatura” dei muscoli”) e collagene (proteina strutturale).
Se il corpo non ha abbastanza emoglobina i tessuti ed i nostri muscoli non riceveranno abbastanza ossigeno e non saranno in grado di lavorare in modo corretto. Questo conduce ad un disturbo chiamato anemia.
Pur essendoci diversi tipi di anemia, l’anemia da carenza di ferro è quella più diffusa a livello mondiale.
Come mai ad un certo punto della vita il corpo “decide” di non assimilare più il Ferro? Cosa succede?
L’emoglobina è la proteina che si trova nei globuli rossi e che trasporta l’ossigeno nel sangue grazie alla presenza di ferro. Dalle sue caratteristiche, dipende anche il colore del sangue. Questa proteina contiene atomi di ferro, che combinato con l’ossigeno attribuisce al sangue il tipico colore rosso, più chiaro (rosso rubino) se arterioso e più cupo (rosso carminio) se venoso.
Quando la persona ha l’emoglobina bassa, ha carenza di ferro e poco ossigeno viene veicolato nel suo corpo, il colorito della sua pelle diviene pallido, con possibile presenza di occhiaie, anche le gengive sono tendenti al colore grigio pallido.
Si accusa stanchezza e senso di affaticamento; i capelli e le unghie divengono fragili e si spezzano; si accusano crampi e secchezza della bocca.
E’ possibile che vi siano anche problemi alle articolazioni, dolori addominali, difficoltà respiratorie, tachicardia, mal di testa frequenti, disturbi di concentrazione…
Se siete lettori dei miei articoli, saprete che descrivo i problemi e i disagi da un punto di vista olistico.
La visione olistica esamina la totalità dell’intera persona.
Il disagio fisico è sempre legato ad un conflitto interiore, emozionale e psicologico, al modo in cui vediamo la vita e affrontiamo le difficoltà, alla visione che abbiamo di noi stessi, come anime e come Essenza pura.
Questo ci permettere di fare un attenta analisi non solo del sintomo o della patologia che appare nel corpo fisico, ma di andare più in profondità…scavare nella personalità, nelle emozioni, volare nel passato, dirigerci verso l’anima.
Per questo il mio approccio al disagio prende un colore molto differente rispetto a quello che già si sa delle malattie e dei disagi in generale. Vi invito per questo, ad aprire la mente e il cuore e ad accogliere le domande che potranno nascere spontaneamente in voi, durante la lettura dell’articolo.
grazie ♥
Anemia e Debolezza Energetica
L’anemia deriva da una perdita dell’energia vitale, e non viceversa.
Quando siamo stanchi, scarichi, “bloccati” per lungo periodo, tutto il nostro organismo diviene inesorabilmente debole. I primissimi sintomi che arrivano a segnalarci questa debolezza energetica sono la stanchezza cronica e i disturbi digestivi. Digeriamo poco e/o male, non evacuiamo con regolarità, percepiamo un senso di gonfiore e pesantezza nell’addome, viviamo degli alti e bassi a livello emozionale, gli occhi e il viso non sprigionano più luminosità al contrario appaiono spenti, svuotati, ammaccati.
L’osservazione di questi primi segnali che il corpo ci invia, devono condurci ad un esame più profondo di noi stessi, e non a trovare immediatamente un farmaco o un rimedio naturale per zittirli!!!
Cosa sta cercando di dirmi il mio corpo inviandomi questi messaggi-sintomi?
Guardare il problema che sorge e farsi questa domanda ci apre ad un percorso e ad un interpretazione tutta nuova di quello che ci sta capitando.
Se il sintomo arriva nella nostra vita, percepiamolo e di conseguenza accogliamolo con curiosità e stupore, come quando suona il cellulare e a chiamarci è un amico che non sentiamo da tempo.
I sintomi sono chiamate dell’anima! Rispondiamo!
Anemia e aumento della vitalità
La vitalità o energia vitale è la forza che regola il nostro organismo e dirige tutti i processi per la nostra crescita ed evoluzione. Avere energia vitale equivale a sentirsi pieni di vita, di idee, di creatività, di gioia.
Il corpo è caldo, i muscoli sono tonici, tutte le funzioni sono governate bene, la pelle è rosea e luminosa, gli occhi sono aperti e lucidi, la mente è sgombra da pensieri ossessivi, gli stati emozionali diventano meno caotici e tendono all’equilibrio.
Uno stato di vitalità alto ci accompagna a vivere con più presenza e centratura le difficoltà della vita che altro non sono che fasi di aggiornamento per l’anima.
Se comprendiamo quanto l’energia vitale sia importante per mantenere salute e benessere, per prevenire e per curare tutte, proprio tutte le problematiche, ci verrà automatico andare a lavorare in primis su questo fattore.
In Medicina Integrativa Unificante, (metodo del dottor Nader Butto) l’organo che contiene e distribuisce Energia Vitale sono i Reni. Vengono chiamati infatti “batteria del corpo umano”. La frequenza energetica della zona dei reni fornisce energia necessaria alle strutture solide del corpo: ossa, muscoli, colonna vertebrale, unghie e denti.
A parte la loro funzione di filtro e regolazione dell’idratazione del corpo, i reni producono eritropoietina, responsabile della produzione delle cellule del sangue nel midollo osseo. Una loro disfunzione può dare anemia.
Regolano inoltre la pressione sanguigna attraverso la produzione dell’ormone renina, attivano la vitamina D (che permette l’assorbimento del calcio, importante per il tessuto osseo)
Una debolezza dei reni darà anemia, osteoporosi e decalcificazione.
L’esaurimento dell’energia dei reni si riflette nella diminuzione della vitalità di tutti gli organi.
Cosa provoca la perdita di vitalità dei reni
Dietro ad ogni disaggio fisico, sintomo o malattia vi è sempre un conflitto psicologico. Quando non accettiamo qualcosa che è accaduto nella vita soffriamo. Come dice la Kabbalah:
“non è importante quello che succede nella tua vita; è come tu reagisci a quello che ti succede che fa la differenza”.
Questa sofferenza, se prolungata per lungo tempo, colpisce una zona del nostro corpo che ha un indirizzo specifico nei vari organi. (per approfondire clicca qui)
Il conflitto psicologico correlato ai reni è legato all’aspetto materiale, al denaro.
La perdita di denaro per un progetto fallito, oppure la sofferenza che deriva da debiti eccessivi, o ancora la mancanza di soldi….
Per i problemi legati al denaro, la persona si trova in uno stato di stress e ansia continua. Tutto questo tende a condurla allo stato di esaurimento, si sente confusa e avverte delle paure immotivate anche per le cose più semplici.
La paura è l’emozione dominante che colpisce lo stato vitale dei reni.
Perdiamo il senso di gioia e di libertà della vita. A causa del conflitto e della debolezza energetica si sviluppa un’inconscia paura per la nostra sopravvivenza personale, per la sopravvivenza dei nostri cari, paura di perdere tutte le altre sicurezze: cibo, riparo, continuazione della specie (sesso), territorio.
La mancanza di energia nei reni porta all’anemia e alla diminuzione dell’energia trasferita alle ossa, perdita del senso di gioia e libertà della vita.
Come caricare di energia vitale i reni e risolvere il conflitto che è a monte
Quando i nostri Reni sono carichi abbiamo forza, lucidità, entusiasmo per la vita, felicità e gioia sgorgano da tutti i nostri centri. Siamo di grande supporto per gli altri e siamo portati ad affrontare la vita con un sentimento di radicamento e coraggio.
I reni si ricaricano come una batteria del cellulare. Se offriamo loro il “caricatore giusto” e ripristiniamo la funzionalità della “presa elettrica” , le nostre batterie torneranno cariche in men che non si dica!!!
I reni si ricaricano con :
- sonno adeguato (bisogna andare a letto entro le ore 21:30. Questo porterà a svegliarsi naturalmente quando il sole sta per sorgere)
- attività fisica anaerobica (sollevamento pesi, allenamento calisthenics, camminate dolci in natura possibilmente vicino agli alberi ecc.. E’ fondamentale irrobustire la massa muscolare, stimolare i muscoli a crescere per trattenere il ferro che viene assimilato)
- il trattenere il liquido seminale (eiaculare durante il rapporto sessuale, soprattutto per gli uomini, porta ad un esaurimento dell’energia vitale e ad indebolire di conseguenza anche la vista, la prostata)
- cibo adeguato (ognuno di noi ha un codice, un impronta di nascita, un temperamento. Se conosciamo il CODICE UMANO, possiamo scoprire e sperimentare con grande stupore, molte cose affini e adatte a noi. Il cibo è parte fondamentale di tutto questo).
- lo sblocco del conflitto emozionale legato al denaro, alla materia. (Bisogna avere la consapevolezza che l’aspetto materiale nella vita è solo un mezzo non un fine e che non porta alla vera felicità. Il denaro dev’essere un mezzo con il quale noi possiamo far fluire l’energia. Ci offre l’opportunità di imparare, di evolvere, di crescere, ed è anche uno strumento che permette di esprimere un amore materiale da donare a chi ne ha più bisogno).
Il denaro è un segnale che ti dice se stai andando nella direzione della tua anima oppure no, è il segnale del tuo cammino, che appartiene solo a te. Quando alcune porte si chiudono, i progetti falliscono o affrontiamo perdite economiche, domandiamoci:
- Sono nel mio percorso?
- Faccio quello che la mia anima ha in serbo per me?
- Faccio il mio lavoro con un senso di amore, apertura di cuore e servizio?
Posso chiedermi anche: Cosa sono pronto a fare gratuitamente?
Tutto quello che sono pronto a fare gratuitamente è quello che mi farà avere denaro. :-)!
La storia di Anna
Spesso quello che facciamo non ci piace, ma continuiamo a farlo perché abbiamo paura di lasciare il certo per l’incerto.
Tempo fa seguivo una giovane donna di 40 anni, ANNA, impiegata di poste. Soffriva di attacchi di panico e stanchezza cronica. Anemica da anni… pallida, fredda. Occhiaie nere sotto gli occhi. Amenorrea persistente.
Lei aveva scelto il suo lavoro per soddisfare il suo bisogno di sicurezza. Voleva sentirsi sicura di poter avere un tetto sulla testa, il cibo per sfamarsi, pagare le bollette. Non vi è nulla di male in questo, anzi è necessario; la differenza è con quale stato d’animo e con quale sentire si fanno certe scelte.
ANNA aveva scelto quel lavoro per paura, per soddisfare i suoi bisogni e azzittire il terrore di rimanere senza soldi. Non era felice di quel lavoro. Era spesso scontrosa con i clienti e distratta al tal punto da aver causato delle perdite economiche all’azienda.
Quando abbiamo iniziato il lavoro alchemico insieme, mi ha confessato di amare i bambini. Immaginava di fare l’insegnate e di creare un’asilo nel bosco. Si vedeva immersa nella natura.
Con il LEE (lavaggio energetico emozionale) è emerso che il terrore di non avere abbastanza soldi era collegato agli anni della sua giovane vita. Il padre aveva abbandonato lei e la madre e per diversi anni avevano vissuto in povertà, facendo estenuanti sforzi per tirare avanti. Chiaramente l’anima di ANNA aveva bisogno di sperimentare questa prova, questo esame, per completare il processo di apprendimento.
Oggi, a distanza di due anni, ANNA ha rivoluzionato la sua vita. Ha mollato il suo lavoro alle poste ed è partita per la Svezia. I suoi problemi di anemia sono scomparsi, si nutre bene perché ha imparato a conoscere i suoi alimenti e a rispettare i suoi ritmi e i suoi bisogni. Il ciclo è regolare…è luminosa e gli occhi le brillano di felicità!
In Svezia ha potuto approfondire gli studi per gli asili nel bosco e nel mentre ha incontrato ALEK, il suo compagno. Oggi insegna in un asilo nel bosco, immersa nel verde. Un asilo che odora di legno vivo -mi scrive- di natura, di gioia, di bambini e di libertà.
Nutrimento per rinforzare i reni
Attraverso il cibo possiamo curarci.
Quando perdiamo il nostro equilibrio e viviamo un periodo di malessere, il cibo è il miglior alleato per ritrovare energia, cura e guarigione. Il cibo diventa medicina, per questo bisogna cambiare consapevolmente modo in cui ci si approccia ad esso.
Si dovrà mangiare per curarsi, per nutrire profondamente organi e tessuti, per disintossicare l’organismo da ristagni, tossine, agglomerati di sostanze tossiche ecc… Si dovrà dare attenzione all’igiene a tavola, alla scelta dei cibi e alla loro preparazione.
Per rinforzare i reni abbiamo bisogno innanzitutto di cibi caldi. Vanno quindi bene tutte le zuppe, i brodi, i decotti, l’acqua calda. Più portiamo calore nel nostro corpo più i reni ne traggono beneficio.
E’ utile inoltre introdurre dei succhi di verdure freschi, fatti al momento con un estrattore o una centrifuga. Quello che consiglio particolarmente per i reni è il succo di sedano, a seguire succo di prezzemolo, rucola, mela verde e limone.
I succhi dovranno essere assunti tutti i giorni per almeno due mesi nella quantità di 1L al giorno se le problematiche sono importanti, 500 ml se si vuol svolgere un trattamento di rivitalizzazione e prevenzione.
E’ importante non bere mai questi succhi freddi da frigorifero. Se per comodità viene preparato tanto succo e poi viene riposto in frigorifero, vi consiglio di scaldarlo a bagnomaria delicatamente, prima di berlo.
⇒ Qui trovate tutte le informazioni sul succo di sedano e su come prepararlo correttamente
Un’ altro alimento altamente ricostituente è il brodo di ossa o il brodo di verdure (per i vegani-vegetariani)
Atri alimenti medicina sono:
- fagioli (anche la loro forma ricorda i reni),
- zenzero, curcuma, ginseng e tutte le radici (il primo chakra ha bisogno di radicamento, di radici profonde e sicure alla madre terra: quale miglior cosa introdurre le radici nella dieta?!),
- peperoncino, cannella, noce moscata, chiodi di garofano ( tutto ciò che riscalda e che è piccante),
- liquirizia,
- barba del mais (col quale si possono fare dei decotti o tisane),
- prezzemolo, rucola, bietole, uva sultanina, albicocche secche, succo d’uva nera.
- migliogiallo e miglio rosso
- tutte le verdure a foglia verde sono ricche di ferro e nutrono i reni. Aggiungere del succo di limone per l vitamina C che tende ad assimilare meglio il ferro,
- cacao amaro grezzo, fave di cacao,
- miele e polline fresco,
- alga spirulina,
- molluschi e pesce,
- mandorle, semi di girasole e di zucca,
- datteri, fichi secchi.
Pratiche per rinforzare i reni
Clistere di caffè.
Aumenta l’energia e la vitalità dei reni, aiuta nella disintossicazione e depurazione dell’organismo e in particolar modo dell’intestino e del fegato. (clicca qui per saperne di più)
Attività anaerobica.
E’ importante mettere in moto i muscoli e aumentare la massa muscolare per rinforzare il campo elettromagnetico dell’organismo. Più questo campo aumenta, più sentiamo energia e benessere, più il sistema immunitario è forte e lavora correttamente per proteggerci e rinforzarci. Guarda anche gli esercizi Makko -Ho e i 5 Tibetani.
Prendere il sole.
Appena puoi mettiti al sole con viso e braccia scoperte. Il sole è un’immensa presa elettrica alla quale collegarci ogni volta che ci sentiamo tristi, sconnessi, depressi, svogliati, amareggiati, soli, paurosi, arrabbiati… PRENDI TANTO SOLE!
Rinforzare gli sfinteri.
Per le donne sarebbe importante fare degli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico. Le uova cinesi sono un ottimo strumento da utilizzare.
Fare l’amore
Fare attività sessuale con amore e senza la perdita di liquido seminale. La debolezza renale negli uomini è data spesso dalle eccessive eiaculazioni che avvengono durante i rapporti sessuali. Eiaculare spesso porta l’uomo a perdere i capelli e a perdere, nel tempo, la vista. Ci sono degli esercizi che gli uomini possono fare per imparare ad avere l’orgasmo ma senza eiaculare. L’esercizio si chiama la Grande Tirata.
Inoltre c’è una formula che permette di sapere quante volte l’uomo può eiaculare per non perdere vitalità, in base alla sua età. La formula è: età × 2 ÷ 10
Cottura dei cibi
Il miglior metodo di cottura per rinforzare e stimolare l’energia vitale dei reni è quella di far soffriggere uno spicchio di aglio o cipolla nell’olio per qualche minuto a fuoco dolce, se si vuole, può essere aggiunto anche del peperoncino. Si potranno saltare le verdure, i cereali, i legumi ecc… Questa modalità di cottura è molto consigliata in inverno perché riscalda ed è un ottimo metodo per rivitalizzare il cibo e gli organi emuntori.
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