Cos’è il clistere di caffè:
Il clistere di caffè è considerato un mezzo di purificazione dell’intestino, del fegato e della vescica biliare ma soprattutto un mezzo di carica energetica per tutto il corpo.
La procedura del clistere di caffè venne scoperta durante la Prima guerra mondiale da un’infermiera che lavorava in un ospedale da campo. In assenza di medicinali, questa infermiera faceva clisteri con liquidi caldi come il caffè. I risultati erano sorprendenti.
Max Gerson, ufficiale medico tedesco, stava perdendo molti dei suoi pazienti affetti da cancro e dedusse che si trattava di una produzione eccessiva di sostanze tossiche del cancro che portava all’insufficienza epatica e quindi alla morte, si ricordò allora del clistere di caffè. Da quel momento ebbe dei risultati sorprendenti e sviluppò il suo metodo terapeutico con l’aggiunta di una dieta ricca di succhi freschi e assenza di proteine animali e grassi.
Anche nelle terapie naturali contro il cancro dei dottori Kelley, Manner, Gonzales e Johanna Budwig sono raccomandati i clisteri di caffè per disintossicare e per alleviare i dolori del tumore.
La base scientifica dei clisteri di caffè
I medici della University of Minnesota hanno dimostrato che il caffè, somministrato per via rettale, stimola un sistema enzimatico nel fegato chiamato glutatione S-transferasi del 600% -700% al di sopra dei normali livelli di attività. Questo enzima reagisce con i radicali liberi che causano danni (cellulari) nel sangue e li rende inerti. Queste sostanze vengono neutralizzate e disciolte nella bile, per poi essere rilasciate attraverso il flusso biliare dal fegato e dalla cistifellea, ed escrete attraverso il tratto intestinale.
Benefici del clistere di caffè
Il clistere di caffè è un ottimo rimedio per la pulizia intestinale perché:
- Stacca tutti i rifiuti e le tossine accumulati sulle pareti del colon
- Aumenta il tono muscolare e stimola le naturali contrazioni peristaltiche dell’intestino e contiene sostanze alcaloidi che aiutano a rimuove il muco e a pulire le pareti del colon.
- Stimola il fegato a espellere i veleni accumulati e ad aumentare la secrezione di bile (consente u flusso più ibero di bile e di eventuali calcoli)
- Diluisce il sangue
- Rivitalizza tutto l’organismo. Le sostanze presenti nel caffè, come la caffeina, la teobromina, la teofillina, dilatano non solo i vasi sanguigni del fegato e dei dotti biliari, ma anhe quelli renali, facendo aumentare la diuresi (espulsione d’urina) e la vitalità eliminando in tal modo la possibilità d’infezioni.
- Allegerisce la mente e le emozioni donando uno stato d’animo più rilassato e gioioso.Quando eliminiamo le tossine dal nostro organismo anche la nostra parte emozionale e la mente ne traggono un profondo beneficio. Col clistere di caffè queso si uò notare immediatamente subito dopo il trattamento.
Controindicazioni
Il clistere di caffè è controindicato per i pazienti che assumono farmaci a base di warfarina, un principio attivo appartenente alla famiglia degli anticoagulanti. Il principio attivo, probabilmente, è meglio noto con il nome commerciale dell’unico medicinale che attualmente (Dicembre 2019), nel nostro paese, lo contiene: il Coumadin®. Il clistere di caffè potrebbe accelerare troppo lo smaltimento della sostanza.
In caso di emorragie del sistema digerente e ulcere. Le emoragie vanno risolte con un adeguato programma terapeutico/nutrizionale.
In caso di ipertensione e tachicardia
In caso di insufficienza cardiaca, respiratoria o renale.
In caso di disidratazione.
Avvertenze e Precauzioni
Il clistere di caffè è consigliato per moltissimi disturbi e problematiche, si richiede di fare attenzione solo nei casi in cui si soffra di sintomi legati all’eccesso di tensione, come l’ipertensione arteriosa, colite ulcerosa, morbo di Chron o colon irritabile. In questi casi si può sostituire il caffè con tè di camomilla che carica il sistema da una parte e lo rilassa dall’altra.
Non è dannoso nemmeno per le persone che sono sensibili alla caffeina perché il caffè assimilato dal sistema enteroepatico rimane nel colon Il caffè viene assorbito molto più rapidamente tramite l’intestino crasso che per via orale, con il vantaggio che la caffeina non arriva al sistema nervoso centrale e non provoca la reazione da stress.
A volte potrebbe capitare di sentire agitazione, nervosismo o contrazioni dopo il clistere di caffè: nel caso in cui compaia uno di questi sintomi, si consiglia di ridurre la dose di caffè.
È da notare che il frequente uso di enteroclisma di caffè non provoca nessuna dipendenza né fisica né psicologica.
È importante capire che, mentre il paziente trattiene il clistere di caffè nel colon per i 12-15 minuti consigliati, tutto il sangue del corpo attraversa il fegato ogni tre minuti (ovvero, quattro o cinque volte in tutto), trasportando i veleni raccolti dai tessuti. Tali veleni vengono quindi rilasciati attraverso i dotti biliari, grazie alla stimolazione della caffeina.
Come preparare il clistere di caffè
Cosa ci serve:
- 1 L ½ di acqua minerale
- 1 pentola di acciaio inossidabile
- 3 cucchiai di caffè macinati al momento
- 1 enteroclisma da viaggio
- 1 colino o una calza
Procedura
- Far bollire un litro e mezzo di acqua minerale in un tegame di acciaio inossidabile (non di alluminio o di teflon), aggiungere quindi 3-4 cucchiai di caffè e lasciare bollire a fuoco basso per 7 minuti, spegnere il fuoco e lasciarlo raffreddare fino a che raggiunge i 39°- 40°C.
- Fare un po’ di attività fisica e svuotare l’intestino in maniera naturale prima di eseguire il clistere
- Filtrare il liquido ottenuto con una calza o con un colino, mettere il caffè dentro il contenitore per enteroclisma e appenderlo ad una certa altezza dal corpo, in maniera tale che il caffè fluisca nel colon per forza di gravità.
- Introdurre il tubo del clistere con il rubinetto di plastica chiuso, inclinare il busto in avanti e aprire il rubinetto e lasciare entrare il caffè dolcemente attraverso il retto senza pressione ma solo tramite la forza di gravità. Nel caso in cui si provochi un’eccessiva stimolazione a defecare, si chiuda il rubinetto, si fa qualche respirazione profonda per un minuto, fino alla completa discesa del liquido nell’intestino.
- Sdraiarsi quindi per terra su un asciugamano, tenendo inizialmente le gambe in alto e poi coricarsi sul lato destro in posizione fetale e mantenere il caffè per almeno 15 minuti. Sarà importante trovare la propria posizione comoda per trattenere il caffè.
- Se si avvertono forti stimoli anche al minimo movimento è consigliato rimanere col busto piegato in avanti ed esercitare delle forti contrazioni di chiusura del perineo ad ogni forte stimolo accompagnandole a profonde inspirazione ed espirazioni, sempre cercando di mantenere il caffè all’interno per almeno 15 minuti.
- Svuotare nel water e prolungare la seduta per almeno 20 minuti.
- Durante la procedura può aiutare molto ricreare un ambiente caldo, con essenze di lavanda e della musica rilassante.
- Dopo aver completato la procedura del clistere di caffè è importante bere un estratto di verdure e praticare attività fisica anaerobica durante la stessa giornata.
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ciao
faccio almeno 2 clisteri alla settimana da diversi anni e sto bene, soffro di stitichezza cronica e questo è uno dei motivi per qui li faccio in modo metodico e ogni 3-4 giorni. Credo che un po di dipendenza ci sia, inoltre posso dire che fare un bel clistere al caffe è anche eccitante eroticamente
Ciao Lina. Quella che tu chiami “dipendenza” credo sia dovuto in primis al fatto che fai il clistere di caffe per svuotarti, il secondo perchè senti che nel tuo organismo si crea una specie di “eccitazione”. In realtà questa forma di eccitazione altro non è che un aumento dell’energia e della vitalità che si distribuisce in tutto il corpo. Ringrazia questa energia e falla fluire in attività creative, che ti piacciono e che ti rendono felice. L’energia sessuale altro non è che energia creativa! Quindi va benissimo :-). Bevi un’estratto di verdure subito dopo e se puoi fai dell’attività anaerobica. Per la stitichezza invece prova con i kiwi, uno la mattina a digiuno con un bicchiere d’acqua, uno prima di pranzo con un bicchiere d’acqua e uno prima di cena con un bicchiere d’acqua.
Faccio come te ma per altro motivo. Nel colon risiede il 70% del sistema immunitario e un colon pulito è la migliore difesa per malattie e tumori, da quello del colon a tutti gli altri. Mai influenza e buono contro insonnia, mal di testa, stanchezza.
Se si soffre di insonnia , quale è il momento migliore per fare il clistere?
Ciao Michela,
la mattina sarebbe perfetto, prima di colazione. Puoi anche iniziare con 2 cucchiai di caffè se senti che 3 sono tanti.
salve , grazie per l’articolo molto interessante , chiederei gentilmente se ci sono dei medici o dei centri specializzati in italia per questa pratica terapeutica
Ogni quanto andrebbe praticato? Ci sono controindicazioni nel farlo con frequenza?
almeno una volta a settimana ed un massimo di tre volte se la situazione è molto critica, per le situazioni un po più gravi anche tutti i giorni, come suggeriva Gerson. Ti consiglio sempre di sperimentare e di ascoltare il tuo corpo. Ognuno di noi funziona a suo modo, ha i sui tempi e gli approcci devono essere sempre personalizzati. Buona pratica 🙂
Ma la temperatura ideale deve essere per forza 38 gradi o è soggettiva? Perché a 38 sento subito lo stimolo di evacuazione mentre 36/37 riesco a trattenere per 15 minuti. Va bene lo stesso? Grazie
La temperatura di 38°C è fondamentale per assorbire le sostanze antiossidanti del decotto di caffè e farle entrare in circolo. Una temperatura più bassa non avrebbe lo stesso effetto.
Buongiorno ho scoperto oggi di questa tecnica ma mi.consigliano di farlo con caffe colombiano.
È vero o va bene anche un arabica normale?
Grazie
Ciao Marta,
Va bene anche arabica normale:-)
Ciao Federica ,io sono Dorina e o cominciato da poco tempo a fare il clistere con il cafè,debo dire che da un energia incredibile.ti volevo chiedere si può fare in meno di 1.1/2.dacqua.
Io soffro di stitichezza da quando ho tolto la tiroide, adesso da un po’ di anni con la menopausa se e accentuato il tutto.
Si può fare tutti i giorni con meno acqua.E per l’emoroidi c’è qualche consiglio, grazie
Ciao Dorina,
non ti consiglio di farlo tutti i giorni.
La stitichezza si risolve con un’alimentazione adeguata e con pratiche di rivitalizzazione dell’organismo. Il clistere di caffè è una pratica delicata, non può essere fatto tutti i giorni, ripeto. Per questo tipo di problematiche consiglio dei percorsi tutti al naturale che vanno alla base del disagio, affinché possa guarire completamente. Se sei interessata ad approfondire questi aspetti puoi contattare https://www.dottoressanatura.it/naturopatia/ o scrivere/chiamare al numero 3282775384.
Quindi il clistere va fatto in posizione eretta, non da sdraiati?
Può essere fatto in qualsiasi momento della giornata?
Grazie
Bisogna trovare la posizione più congeniale per poter trattenere il liquido all’interno per almeno 15 minuti. Molto dipende dalla tonicità dei muscoli del pavimento pelvico.
Ciaoe grazie mille per l’articolo molto interessante, non ho mai provato il clistere al caffè ma solo quello con acqua distillata. Il mio problema è che non riesco a trattenere il liquido più di pochi secondi. A cosa può essere dovuto? Soffro di intestino irritabile, dovrei dunque sostituirlo con camomilla. Grazie mille
Ciao Marta, bisogna tonificare il pavimento pelvico con degli esercizi mirati. Un valido aiuto possono essere gli esercizi con lo yoni egg. L’intestino irritabile va rinforzato anche lui, sia a livello muscolare: bisogna praticare esercizi per aumentare il tono addominale e quindi portare energia nella zona che ne trarrà particolare beneficio. Migliorare la situazione anche col cibo e con le emozioni. ;-).
Buonasera, articolo interessante, non conoscevo la pratica prima di sentirne parlare dal dott. Butto.
Premesso che non ho mai effettuato la pratica personalmente, cosa occorre che io abbia per iniziare a farlo? Brancolo nel buio
Grazie per le risposte.
Ciao Filippo.
1) Il caffe in chicchi
2) Un macinino da caffè per ridurre i chicchi in polvere
3) Un enteroclisma da viaggio (si acquista in farmacia).
Tutto qui.
Buona pratica 🙂
Buongiorno, posso eventualmente fare il caffè con la moka e poi diluire un paio di tazzine di questo in acqua minerale?
Ciao Elena, purtroppo no.
L’acqua dev’essere bollita e il caffè deve bollire per 7 minuti (tempo importante per rilasciare tutte le sue sostanze antiossidanti senza che vengano disperse).E’ una pratica molto semplice, ma accuratamente studiata in ogni dettaglio e passaggio. 🙂 Puoi però preparare il decotto quando puoi e riscaldarlo a 38-39 °C quando potrai fare il clistere.
Articolo molto interessante, posso usare anche ilcaffè già macinato?
Eventualmente posso farlo col thè nero?
Grazie per l’attenzione
No niente tè nero. 🙂
Va bene anche il caffè macinato (sempre meglio, però, quello macinato al momento). Però ti consiglio di conservarlo in frigorifero una volta aperta la confezione del caffè.
Buongiorno, bellissimo articolo. Io conosco il clistere al caffè, l’ho praticato molte volte ma non sapevo si potesse fare regolarmente. Volevo provarlo su mio padre dato che ha problemi la notte dorme poco si agita facilmente e spesso è stanco, ma lui circa 3 anni fa ha avuto un trauma cranico che gli ha provocato crisi epilettiche che tiene a bada con i farmaci. Potrebbe farlo? Grazie in anticipo
Ciao Francesca.
Certamente, può aiutarlo ad aumentare la vitalità e l’energia del corpo.
Meglio se viene fatto di mattina.
Buonasera Dottoressa,
Vorrei chiederle se per fare i clisteri al caffè è necessario stare a digiuno e se si dà quante ore .
Grazie mille!
Ciao Emanuela, non è necessario stare a digiuno ma sicuramente è meglio non fare il clistere di caffè dopo aver ingerito del cibo. Se sei a stomaco vuoto è molto meglio. Gli orari che di solito consiglio sono la mattina presto, dopo essersi svegliati, oppure prima di pranzo. 🙂
Buongiorno e grazie per il suo interessante articolo. Mi è stato recentemente diagnosticato il diabete due. Che lei sappia ci sono controindicazioni nel praticare i clisteri al caffè nelle modalità da lei descritte? La ringrazio moltissimo per la risposta.
Ciao Guido,
per il diabete di tipo2, non esistono controindicazioni. Puoi eseguire questa pratica nel modo più tranquillo e sereno. Il clistere di caffè svolge un’azione di rivitalizzazione dell’organismo.
Buongiorno vorrei sapere se posso anch’io fare un clistere al caffè avendo la rosacea e x quanto il caffè e il te sono stati sconsigliati .
Ciao cara, non dovrebbero esserci problemi perché fare il clistere di caffè non è come bere il caffè. Potresti provare il clistere di camomilla per iniziare e stimolare la guarigione della rosacea con una buona pulizia intestinale attraverso la detossinazione e a disinfiammazione dell’organismo. Ecco il link per il clistere di camomilla: https://www.dottoressanatura.it/il-clistere-di-erbe-medicamentose/.
Inoltre, nella sezione “corsi e percorsi” (https://www.dottoressanatura.it/corsi-e-percorsi/ ) trovi dei percorsi detossinanti che possono aiutarti moltissimo nei disturbi della rosacea. Abbraccio Vitale 🙂
Chi ha problemi d vasculite a causa di una malattia rara, può praticarlo?
Ciao Piero, se tu fai così e ti trovi bene vuol dire che questo trattamento per te è perfetto :-). E’ sempre utile ascoltarsi, trovare il proprio metodo, sentire la propria cura e terapia. LA nostra parte più profonda sa cosa è più giusto per noi. Quindi direi che se ti trovi benissimo continua cosi. Non esiste un giusto o sbagliato: se va bene continua. 🙂
Per quanto mi riguarda consiglio raramente i lavaggi del colon con sola acqua, poichè ho riscontrato che molte persone perdono energia e si indeboliscono, si sentono spossate. MA probabilmente non è per tutti cosi.
Grazie della tua condivisione.
Buongiorno,
I clisteri di caffè vanno bene anche a chi ha l’idrosalpinge?
Grazie
Certo, il clistere coinvolge, esclusivamente l’intestino crasso. E’ qui che viene trattenuto il liquido. Poi rivitalizza l’intero organismo grazie alle sostanze che vengono assorbite dalla membrana intestinale ecc ecc… grazie a te 🙂
buongiono,
i primi giorni sucessivi al clistere è possibile che a seguito di circolazione nel sangue di tossine ci si senta un pochino stanchi? grazie mille
Buongiorno Sara, il clistere di caffè aiuta a riprendere energia e rivitalizzare l’organismo. La stanchezza potrebbe essere un segnale che viene a dirti che forse è il caso di rallentare e di riprendere energia. Un corpo intossicato è sicuramente meno vitale per questo oltre al clistere consiglio spesso dei percorsi di depurazione e di alimentazione rivitalizzante. Se hai bisogno di un consiglio mirato puoi scrivere al numero 3282775384 oppure guardare la sezione “corsi e percorsi” dove propongo delle guide di depurazione pratiche ed efficacissime. Puoi trovare tutto a questo link https://www.dottoressanatura.it/corsi-e-percorsi/
un abbraccio
Buona sera, ho i diverticoli… E vorrebbero che facessi una cura di antibiotici una settimana al mese per tutta la vita ed ho solo 50anni…, dice che i clisteri al caffè possono essere efficaci per tenere a bada il problema ed evitare tutti questi farmaci?
Buongiorno Ornella.
Si i clisteri possono aiutare ma non basta. Bisognerebbe intraprendere un percorso di nutrizione adeguata alla problematica per ripristinare la vitalità e la funzionalità intestinale. Per “nutrizione adeguata” intendo un percorso di cura attraverso gli alimenti, il cibo vivo e vitale. Posso assicurarle che col tempo, il cibo terapeutico e la sinergia di pratiche naturali il suo problema andrà via via migliorando. :-). Se desidera approfondire mi scriva all’email dottoressanatura@gmail.com oppure al numero 3282775384.
Un abbraccio
Grazie dottoressa, la contatteró sicuramente! Nel frattempo credo di aver in corso un infiammazione… O se non sbaglio si chiama diverticolite… E quindi non credo sia opportuno fare un clistere al caffè finché ho in corso questo!? Ci sentiremo presto buona serata
Buongiorno, ho un calcolo alla cistifellea e alto grado di metaplasia vaginale che persiste anche dopo una raschiatura e conizzazione del collo dell’ utero .
Pensa che il clistere al caffè possa essermi di aiuto ? Non c’è il rischio che il calcolo ,muovendosi , finisca nel pancreas ?
La ringrazio della risposta
Ciao Tiziana.
per il calcolo alla cistifellea non ci dovrebbero essere problemi, in quanto il liquido di caffè non arriva direttamente nel fegato ma rimane nelle parteti dell’intestino crasso. Quindi non avviene una sollecitazione epatica diretta ma indiretta. Cioè tutte le proprietà antiossidanti e rivitalizzanti del clistere di caffè penetrano attraverso la mucosa intestinale e si diffondono nell’intero organismo grazie alla circolazione del sangue. Il clistere di caffè, agisce come energizzante e rivitalizzante; le cellule acquistano energia, vitalità (quella che in medicina viene definita e riconosciuta ATP, per intenderci). Quindi questa pratica ti aiuterà a rigenerare le cellule, dunque i tessuti, dunque gli organi… Ti aiuterà anche tanto per la metaplasia vaginale.
Oltre a questo ti consiglio di osservarti interiormente. Cosa ti ha generato questa disarmonia? L’utero è associato alla famiglia, al focolare domestico e il collo dell’utero alla sessualità. Hai vissuto una situazione che ti ha profondamente delusa, ferita o frustrata da parte del partner? Oppure c’è stato uno shock o un dramma che riguardava un membro della famiglia? Cosa ti toglie energia e gioia all’interno della tua casa o della tua famiglia?
Queste domande, potrebbero aiutarti ad osservare il tuo mondo interiore e farti comprendere cosa il tuo corpo vuole comunicarti con la metaplasia vaginale.
Se hai voglia e l’esigenza di approfondire puoi contattarmi in privato al numero 3282775384 o per email: dottoressanatura@gmail.com
Un abbraccio affettuoso
Salve sto incominciando a fare questa esperienza dell’enteroclisma
Il mio gastroenterologo mi ha consigliato di farne due a settimana
Non sapendo come farlo ho fatto ricerche e mi sono imbattuta in questo metodo
Ho la LLC , prima era LNH
Sono in remissione
Però ho il fegato devastato assieme a tutti l’apparato digerente, a causa dei medicinali forti che ho dovuto ingerire, ho fatto l’immunoterapia
Soffro di reflusso stitichezza gonfiori, ho il diabete di tipo 2…….. Come vede ne ho di cose da mettere a posto
Volevo comprendere meglio una cosa che non mi è chiara
Questo caffè che bisogna usare che tipo di caffè è? Dite che non deve essere tostato, allora è il caffè verde?
Ho capito che ci vuole la qualità arabica
Però non ho compreso se è lo stesso caffè nero che usiamo con la caffettiera oppure è il caffè verde…….. In tal caso si può utilizzare le bustine di caffè verde, x intenderci quelle con cui si fa la tisana?
La ringrazio x l’attenzione
Buongionro Raffaella,
innanzitutto le auguro una prontissima guarigione e tanta gioia nella vita. Per quanto riguarda il caffè da utilizzare il migliore è quello in chicchi, sarebbe preferibile quello non tostato (non quello verde), ma per mia esperienza anche quello tostato va bene. Lo acquisti possibilmente non trattato, biologico. Non consiglio di utilizzare bustine di caffè di nessun tipo.
Un abbraccio
spero mi risponda dopo tano tempo dalla pubblicazione:
ll caffé, dicono , che sia meglio non tostato… ha senso?
1 volta alla settimana per tre settimane, ok? come faccio a capire che sono giunto a un risultato soddisfacente?
ogni quanto ripetere il trattamento(1 x 3 volte a cadenza settimanale)?
Eccomi, certo che ti rispondo Alessandro! 🙂
Il caffè dev’essere tostato perchè la tostatura influisce molto sul potere antiossidante del caffè. Ti consiglio di scegliere un caffè biologico con una buona tostatura. Se sei molto stanco, “scarico” e poco vitale puoi fare il clistere anche due-tre volte alla settimana per la prima settimana o per i primi quindici giorni e via via diminuire fino a 1 volta a settimana. Se invece senti solo una leggera pesantezza/stanchezza allora 1 volta a settimana può andare bene. Il risultato soddisfacente lo sperimenti da subito! Dopo aver eseguito questa pratica sentirai di avere tanta energia a disposizione. Ti consiglio di mantenere l’energia, bevendo degli estatti freschi di verdure (sedano, carote, carote e mele) e di integrare l’attività anarobica. Praticare anche il respiro e momenti di introspezione. Un abbraccio