Dimagrire vuol dire prima di tutto aderire al progetto dell’anima, vuol dire mettersi in viaggio verso un destino più profondo, scoprendo nuovi modi di essere, di vivere e di stare con noi stessi.

L’aumento di peso è uno dei fattori che più desta interessa tra le persone. Soprattutto nella nostra cultura e nella nuova società, apparire magri, tonici, felici, belli è diventato l’obbiettivo primario, se no il più importante per la maggior parte di molti.

Così si cercano le tante soluzioni per spazzare via i chili di troppo aderendo a regimi alimentari poco salutari, facendo i salti mortali per eliminare grassi e liquidi, assumendo integratori e farmaci per il dimagrimento veloce,  costringendo il corpo e la mente ad una routine estenuante e per finire aderendo al bisturi. Le ultime ricerche  affermano che è in aumento esponenziale il numero di persone che aderisce all’intervento chirurgico per rimodellare il proprio corpo.

Perché ingrassiamo?

Il centro della fame si trova nel cervello. Quando prendiamo peso lo facciamo sopratutto a  livello della mente: troppi pensieri, troppi perbenismi, falsa felicità, falsa accettazione, troppi romanticismi, troppe maschere.

Quante volte sentiamo quell’impulso di agire o fare alcune cose e poi lo reprimiamo immediatamente?

Ecco è proprio quell’impulso, quella voce interiore che nasce dal profondo, che ci rende veri e autentici che reprimiamo. Ognuno di noi ha un fuoco interiore. Quel fuoco divampa, brucia e rende la vita un viaggio meraviglioso alla scoperta di chi realmente siamo.

Io chi sono?  Vi siete mai fatto questa domanda?

Se reprimiamo quel fuoco interiore giudicandoci, facendo continui confronti con gli altri, parlandoci in modo dura e critico affievoliremo quella fiamma di luce viva e daremo spazio a modi di essere e di vivere che non corrispondono realmente a quello che la nostra anima ha in servo per noi. Cosi pian piano indossiamo maschere e ne costruiamo sempre di nuove: ne indossiamo una per vivere in società, una per stare coi nostri familiari, un ‘altra per il lavoro, un’altra ancora per i figli e così via…

Diventiamo una maschera che a lungo andare diventa ci rende parte di un gregge: pensiamo e ci comportiamo come capre “a dire di sgarbi”, come pecore.

 

Il cibo: la prima via di fuga dalle emozioni scomode

Il cibo è un rifugio molto piacevole per fuggire da noi stessi e dalle situazioni che non sopportiamo più. Il cibo diventa una valvola di sfogo  e nel cibo troviamo il soddisfacimento  di quel piacere che non ci concediamo nella vita. Gli ultimi studi pubblicati di recentemente sulla rivista International Journal of Obesity, attestano che i primi fattori dell’ l’aumento di peso e dell’obesità sono i disordini emozionali e il cibo pronto. 

E’ molto facile aprire il frigorifero in un momento di rabbia, di ansia, di paura, di dolore e mangiare tutto quello che contiene. Così, in questa forma di evasione, diamo sfogo alle emozioni bloccando l’ascolto di quel dolore e di quel fastidio che, se ascoltato e osservato, svelerebbe molte cose che non vogliamo vedere. Spesso siamo incosapevoli di questa dinamica. Non ci accorgiamo che pane, pizze, cioccolate, dolciumi…ma anche l’avversione per i cibi sani, diventano veleno della psiche, dell’anima e del corpo.

 

Ingrassiamo dove vi è un blocco dell’energia vitale

Sono due le tipologie di ingrassamento che si possono evidenziare, quella ginoide e quella androide.

  • La tipologia di ingrassamento ginoide, la più diffusa, tende a concentrare il grasso corporeo generalmente sui fianchi e sulle cosce, portando ad assumere la cosiddetta forma ”a pera”.

 

  • La tipologia di ingrassamento androide, tende ad accumulare il tessuto adiposo principalmente dalla vita in su, mentre gli arti inferiori tendono a rimanere magri. Il grasso tende ad accumularsi nell’addome e nel torace ed è spesso associato ad una tendenza ad accumulare grasso intraviscerale. Nonostante sia una tipologia di ingrassamento tipicamente maschile, caratterizza il corpo di un buon numero di donne. La tipologia di ingrassamento androide porta ad assumere la forma cosiddetta ”a mela”.

 

Queste due tipologie di ingrassamento mi fanno pensare ai chakra, in particolare al secondo chakra collegato alla creatività, al nostro istinto primordiale, alla nostra essenza divina, all’espressione sessuale.  Siamo innanzitutto anime selvagge, indomabili, creative e misteriose. Se reprimiamo questi istinti l’aumento di peso è a portata di mano, diventiamo persone spente, apatiche, tristi.

 

Libera la tua essenza selvaggia

Siamo creature divine, infinite, immense. Come possiamo pensare di porci dei limiti? Dall’ascolto interiore arrivano risposte meravigliose. Basterebbe rallentare, fermarsi a meditare nella natura, osservare gli animali per prendere esempio dai loro comportamenti. li animali si ritirano nei moment di dolore: non mangiano, si mettono al sole o sotto una pianta, attendono li per giorni. Poi ritornano zampillanti e pieni di grinta ed energia come se non avessero avuto nessun problema.

 

5 vie per il dimagrimento:

  1. Entusiasmo
  2. Trovare il proprio spazio (interiore ed esteriore)
  3. Immaginare e fantasticare
  4. Annusare
  5. Osservazione e Meditazione

 

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