Clistere di camomilla
Anche in questo articolo come in altri (clistere di caffè – clistere di erbe medicamentose) vi informo sulla pratica del clistere e questa volta alla camomilla.
Nelle pratiche di depurazione e di rivitalizzazione del corpo, propongo spesso questa pratica perché è un vero toccasana!
Pensiamo che il clistere serva solo a ripulire l’intestino “intasato” e pensiamo che finisca tutto li.
Beh no!!! Questa è una vera e propria pratica curativa, che potrete anche leggere negli altri articoli e nei percorsi di depurazione che consiglio.
Ma cos’è un clistere?
E’ una procedura con cui si immettono soluzioni liquide, in genere medicamentose, nel retto e nel colon, mediante un tubicino introdotto nell’ano. La soluzione liquida o il decotto si prepara con acqua, erbe medicamentose, olii.
Clistere di Camomilla
Perché usiamo la camomilla?
Gli antichi Greci la consideravano una panacea; pare che la sua fragranza, simile al profumo delle mele mature, abbia assegnato il nome alla camomilla, infatti nell’etimologia “khamaìmelon” significa mela di terra o piccola mela, da qui successivamente il latino “chamomilla”. Nel Medioevo veniva coltivata non solo come medicinale, ma anche per difendere l’orto da eventuali malattie, per rinvigorire le piante deperite o per aumentate la freschezza dei fiori recisi.
Una consuetudine in quei tempi oscuri, funestati da malattie infettive, era quella di cospargere quest’erba sul pavimento o di bruciarla lentamente sulla brace del camino come l’incenso, questo sarebbe servito per allontanare le infezioni della tubercolosi o della peste, inoltre si appendevano ciuffi di camomilla sulle culle dei neonati per conservarli da possibili malattie epidemiche e difenderli dalle forze malvagie.
Oggi è molto conosciuta ed usata scorrettamente. Di solito viene impiegata per calmare gli stati ansiosi o nervosi, per dormire meglio, per lenire i dolori mestruali, però, è doveroso sottolineare che quest’erba ha qualità analgesiche, antinfiammatorie, battericide, cicatrizzanti, digestive e vermifughe.
Come fare il clistere di camomilla
1 – 1/2 L di acqua
5 cucchiai di camomilla
PROCEDURA
- In una pentola, possibilmente in acciaio, far bollire un litro e mezzo di acqua. Aggiungere la camomilla e far bollire ancora per 7- 10 minuti. Spegnere il fuoco e lasciar riposare raffreddare ad una temperatura di 38-39°C.
- Si può preparare il decotto anche molto prima e lo si può riscaldare portandolo alla temperatura consigliata quando serve.
- Filtrare il liquido ottenuto con una calza o con un colino, mettere il decotto dentro il contenitore per enteroclisma e appenderlo ad una certa altezza dal corpo, in maniera tale che il liquido fluisca nel colon per forza di gravità.
- Introdurre il tubo del clistere con il rubinetto di plastica chiuso, inclinare il busto in avanti e aprire il rubinetto e lasciare entrare il liquido dolcemente attraverso il retto senza pressione ma solo tramite la forza di gravità. Nel caso in cui si provochi un’eccessiva stimolazione a defecare, si chiuda il rubinetto, si faccia qualche respirazione profonda per un minuto, fino alla completa discesa del liquido nell’intestino.
- Sdraiarsi quindi per terra su un asciugamano, tenendo inizialmente le gambe in alto e poi coricarsi sul lato destro in posizione fetale e mantenere il liquido per almeno 15 minuti. Sarà importante trovare la propria posizione comoda.
- Se si avvertono forti stimoli anche al minimo movimento è consigliato rimanere col busto piegato in avanti ed esercitare delle forti contrazioni di chiusura del perineo ad ogni forte stimolo, accompagnandole a profonde inspirazione ed espirazioni, sempre cercando di mantenere il liquido all’interno per almeno 15 minuti.
- Svuotare nel water e rilassarsi. Si può fare anche un auto-massaggio all’addome per veicolare meglio il liquido.
- Durante la procedura può aiutare molto ricreare un ambiente caldo, con essenze di lavanda e della musica rilassante.
- Dopo aver completato la procedura del clistere è importante andare a riposare. Per questo consiglio di farlo la sera, prima di andare a letto e a stomaco vuoto. Questo produrrà ottimi benefici e di sera aiuterà a placare la mente, i pensieri e migliorerà il sonno.
INDICAZIONI:
Il clistere di camomilla è un ottimo distendente. Aiuta a distendere la mente, i pensieri e dona pace, calma, sensazione di pulizia, leggerezza… agisce a livello del sistema nervoso.
Inoltre aiuta a lenire l’intestino infiammato, intossicato. Utilissimo in caso di Meteorismo, aerofagia, stitichezza, diarrea, vermi intestinali, colon irritabile, tensione addominale, nervosismo con spasmi, senso di bruciore all’addome e al retto, emorroidi, diverticolite, alitosi.
Inoltre è un valido aiuto per staccare tutti i rifiuti e le tossine accumulati sulle pareti del colon. Quando eliminiamo le tossine dal nostro organismo anche la nostra parte emozionale e la mente ne traggono un profondo beneficio. Col clistere questo si può notare immediatamente, subito dopo il trattamento.
Strumento per fare il Clistere:

Enteroclisma da viaggio. Si acquista in farmacia
Attenzione:
Meglio non praticare il clistere durante la gravidanza e l’allattamento.
Scopri i percorsi di depurazione e disintossicazione
Cliccando su questo link potrai scoprire tutti i corsi e i percorsi on line.
Sono delle vere e proprie guide, che ho creato appositamente per accompagnarti in una rigenerazione totale dell’organismo attraverso il cibo ricco di luce e attraverso pratiche naturale medicamentose che miglioreranno il tuo stato di salute.
SALVE Mia moglie me lo fa spesso 5 perette da 350 ml ma mette sia 3 bustine di camomilla e 2 cucchiai di olio d,oliva vorrei sapere se va bene grazie attendo risposta
Ciao Gianfranco. Io consiglio sempre di utilizzare delle piante essiccate sfuse, cioè non confezionate in filtrini, bustine e simili. La camomilla sfusa è facilmente reperibile in erboristeria. Il clistere è molto diverso dalle perette che di solito sono utilizzate esclusivamente per evacuazione in caso di stipsi.
Articolo esaustivo dei benefici della camomilla , posso confermare che fatto di sera concilia il sonno e il riposo, poi dopo mi sento benissimo, nonostante la mia età avanzata.
Ho avuto anche la fortuna di avere una amica infermiera che me lo pratica quando ne sento il bisogno.
Comunque confermo tutto quello che è riportato nell’articolo.
Grazie dottoressa.