Il carburante fondamentale che alimenta il corpo è il glucosio, uno zucchero semplice che fornisce a tutte le cellule l’energia di cui hanno bisogno per funzionare, guarire, crescere e prosperare.

Il glucosio ci fa andare avanti, ci mantiene in vita. Il sistema nervoso centrale funziona grazie ad adesso, come ogni altro organo del corpo, compreso il cuore. Il glucosio è ciò di cui abbiamo bisogno per costruire e sostenere i muscoli e svolge le funzioni vitali, come riparare i tessuti e le cellule quando sono danneggiati.

Quando mangiamo, il nostro corpo scompone il cibo in glucosio e lo immette nel sangue in modo che possa viaggiare e raggiungere le cellule. Tuttavia, le cellule non hanno accesso diretto al glucosio, hanno bisogno di un aiuto da parte del pancreas, una grande ghiandola endocrina situata dietro lo stomaco.

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Il pancreas svolge una costante azione di monitoraggio del flusso sanguigno. Quando intercetta un aumento dei livelli di glucosio, risponde producendo un ormone chiamato insulina, il quale si annette alle cellule segnalando loro di aprirsi e di assorbire il glucosio dal sangue.

L’insulina consente quindi alle cellule di avere l’energia di cui hanno bisogno e assicura che i livelli di glucosio del sangue rimangano stabili.

Se nel sangue è presente più glucosio di quanto le cellule riescano a consumare (per esempio dopo aver mangiato un abbondante pasto con carni, zuccheri e salse grasse), l’insulina ordina al glucosio in eccesso di depositarsi nel fegato, e ad un certo punto, quando i livelli di glucosio si abbassano (per esempio in caso di un’intensa attività fisica) il fegato rilascia glucosio che aveva immagazzinato e lo mette a disposizione delle cellule… Fin qui tutto funziona alla perfezione solo se il fegato è forte e ricco di energia vitale.  


L’insulino resistenza: la nascita del problema

I problemi nascono quando il pancreas non riesce a produrre sufficienti quantità di insulina nel momento in cui serve, ma anche quando le cellule si contraggono impedendo l’accesso del glucosio. Questo è un fenomeno chiamato “insulino resistenza”,  ovvero  resistenza all’insulina. Quando insorgono entrambi, o uno di questi problemi, la quantità di glucosio che le cellule rimuovono nel sangue non è sufficiente, sicché il sangue espelle parte del glucosio in eccesso nelle urine, ecco perchè un sintomo del diabete di tipo 2 è quello di urinare spesso. 

 


Modificare l’alimentazione per prevenire e far regredire il diabete

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Secondo l’OMS (organizzazione mondiale della sanità), negli ultimi 35 anni il numero di persone in tutto il mondo a cui è stato diagnosticato il diabete è quadruplicato: si è passati da 100 milioni del 1980 ai 422 del 2014. La diagnosi avviene tramite la misurazione dei livelli di HbA1c (emoglobina glicata: il glucosio reagisce con l’emoglobina). 

I sintomi del diabete sono: 

  • Forte sete , secchezza alla bocca, minzione frequente: questi sintomi sono dovuti al fatto che il corpo usa l’acqua per espellere il glucosio in eccesso attraverso le urine.
  • Vista appannata: la disidratazione induce il corpo a prelevare acqua dal cristallino dei bulbi oculari per espellere il glucosio.
  • Una fame insolita: è dovuta al fatto che le cellule non stanno ricevendo quantità di glucosio sufficienti al loro nutrimento.
  • Stanchezza e irritabilità: perché non ricevi l’energia che di solito ricevi quando le cellule sono nutrite a sufficienza dal glucosio.
  • Problemi digestivi: il pancreas non produce solo quantità adeguate di insulina ma anche di enzimi, per aiutare il corpo a scomporre gli alimenti. Se il pancreas non funziona come dovrebbe, si genera sia una carenza di insulina sia una carenza di enzimi.
  • Ipoglicemia: abbassamento dei livelli di zuccheri nel sangue ogni paio d’ore, con i cali di energia che ne conseguono, sono dovuti alla debolezza del fegato e alla scarsa attività delle ghiandole surrenali.

 

Il danno alle cellule sane, inizia molto prima che il diabete venga diagnosticato, e nella gran parte dei casi l’essere in sovrappeso, obesi e avere un’alta quantità di grasso addominale provoca un incremento importante nello sviluppo del diabete e del cosiddetto pre-diabete. 

Uno studio ha dimostrato che il modo migliore per accertare il rischio di diabete è la misurazione della circonferenza addominale. Il gruppo maggiormente soggetto a rischio è composto da uomini la cui circonferenza addominale supera i 102 cm e da donne la cui circonferenza addominale supera gli 88 cm.  

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Mangiate di più, non di meno! Ma mangiate cibi vivi e vitali!

Che tipo di alimenti inseriamo nella nostra alimentazione? 

Sono alimenti che contengono calorie piene, ricche di energia vitale, sono alimenti di stagione, freschi o conservati? 

Per trovare la giusta cura, bisogna rispondere a queste domande. 

La maggior parte delle persone che hanno questa problematica si approcciano alla dieta, riducendo drasticamente gli zuccheri, anche e soprattutto quelli della frutta (indispensabili per una vita longeva), aumentando proteine animali e grassi.  

Questo può portare visibilmente ad una riduzione del peso e della circonferenza vita, ma non alla rigenerazione delle cellule del pancreas, del fegato e dei surreni, che per funzionare bene e guarire hanno proprio bisogno degli zuccheri sani come quelli contenuti nella frutta, nelle verdure di stagione, nei legumi e nei cereali integrali

Per esempio possiamo scegliere di mangiare due tipologie di pasti:

Piatto A: pasta diabete dottoressanatura Pancreas e Diabete: quale conflitto emozionale si cela dietro alle malattie del pancreas Dottoressa Natura150gr di pasta o pizza, 60gr di sugo,  150gr di formaggio.

Peso totale: 360 gr ; calorie totali: 1100 calorie. Basso contenuto di nutrienti (vitamine e minerali); i carboidrati vengono rapidamente trasformati in zuccheri ; alta percentuale di grassi saturi non sani (di origine animale). Le calorie sono vuote, senza elettroni e questo nel tempo danneggia la macchina biologica. 

 

 

 

pasta ceci verdure diabete dotoressanatura e1676658597550 Pancreas e Diabete: quale conflitto emozionale si cela dietro alle malattie del pancreas Dottoressa NaturaPiatto B: 40gr di pasta, 300gr di ceci, 350gr di verdure e ortaggi misti, 14gr di olio di oliva

Peso Totale: 775 gr; calorie totali: 800 

Alto contenuto di nutrienti ( vitamine minerali), carboidrati complessi, grassi monoinsaturi buoni! Queste calorie sono piene, ricche di vita, di energia e di elettroni.  

Come vedete non è una questione di mangiare poco o mangiare molto, non è misurare le calorie, ma saper scegliere alimenti ricchi di vitalità. Questo vale per qualsiasi patologia o malattia o anche per fare prevenzione.

 


Gli alimenti che aiutano a guarire

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Mirtilli selvatici, spinaci, sedano, germogli, cavolo ricco, lamponi, asparagi, portulaca,  sono gli alimenti migliori da consumare in caso di diabete di tipo 2 o ipoglicemia. Svolgono funzioni importanti come detossinare il fegato, corroborare il livello di glucosio, supportare il pancreas, rafforzare le ghiandole surrenali e stabilizzare l’insulina. 

Si aggiungo alla lista: i legumi, i cereali integrali (farro, miglio, avena, orzo..), frutta di stagione, verdure e ortaggi di stagione, frutta a guscio, patate e patate dolci (senza esagerare), pesce selvaggio. 

 

Alimenti da ridurre o eliminare: 

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Cibi raffinati (farina 00) presenti nei preparati per pizza, pane bianco, grissini, carni, latte e derivati (burro, formaggi grassi, panna, dolciumi…), uova, oli elaborati e tutti gli zuccheri tranne quelli provenienti dalla frutta fresca di stagione e dal miele grezzo.


 

Diabete: conflitti e traumi energetici che lo favoriscono 

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Il pancreas è una ghiandola endocrina situata nell’addome in una zona non protetta dallo scheletro. Viene però circondata da altri organi che la riparano, come lo stomaco un po’ il fegato e un po’ l’intestino tenue.

E’ una ghiandola che ha paura di farsi del male così, alla prima minaccia si contrae per protezione, insieme agli organi circostanti. 

L’ emozione collegata a questa ghiandola e al terzo chakra e la paura di eventuale danno fisico (per esempio: paura perchè sono scivolata e mi sono fatto del male, paura perchè ho avuto un incidente stradale, paura perchè ha visto qualcuno che è stato investito davanti a lui/lei) o paura della malattia.

Se abbiamo subito un incidente nel quale pensavamo di morire, oppure viviamo nel terrore di ammalarci o ancora, in alcune situazione della vita non ci siamo sentiti protetti, e ne abbiamo avuto paura, questa ghiandola endocrina si contrae e si infiamma provocando un blocco del terzo chakra che porta tutti quei disturbi e sintomi riportati nei precedenti paragrafi.  

Fino a quando non c’è un conflitto emozionale sottostante, la malattia o il problema non si crea. 

Questo ci fa pensare anche al  diabete di tipo 1, non insulino dipendente, soprattutto quando si manifesta nei bambini. 

Questo tipo di diabete, noto anche come diabete giovanile, si pensa sia causato da una predisposizione ereditaria. Le cellule del pancreas, anche se giovani, si presentano già deboli, contratte e consumate. 

Quando i bambini sono molto piccoli  possono vivere delle esperienze paranormali. Molti di loro possono infatti vedere delle entità (per esempio l’amico immaginario) che di solito l’adulto non vede. Quando il bambino prova a parlarne col genitore che lo rimprovera dandogli del matto, il piccolo si spaventa perchè in quel momento realizza che la mamma e il papa non vedono quello che vede lui e quindi, non sentendosi protetto dall’adulto, vive la paura e il terrore di quelle visioni. 

Questo terrore fa contrarre il pancreas. Questa emozione può rimanere per anni silente nell’organo senza manifestarsi, ma al minimo indebolimento può apparire  sotto forma di diabete. Ecco perché molte patologie e malattie si manifestano dopo anni da un episodio traumatico. La soluzione è andare sempre a fondo e indagare sull’origine della ferita emozionale. 

Come vediamo non è solo il pancreas ad essere coinvolto nella problematica del Diabete!!! 

Le cause che provocano il diabete sono sconosciute e molto spesso l’approccio alimentare non mira a migliorare la situazione ma a tenere tutto semplicemente a bada. 🙁 

Il cibo, però quello giusto, può essere una vera e propria terapia, una cura e un vero farmaco. 

Come dicevo prima, i problemi nascono quando il pancreas non riesce a produrre sufficienti quantità di insulina, quindi, le cellule si rifiutano di aprirsi per ricevere il glucosio. Questa rigidità nell’aprirsi può essere vista come una contrazione del pancreas. 

Di norma il pancreas è molto liscio, ma quando viene scalfito ripetutamente dall’adrenalina scatenata dalla paura ed altre emozioni negative subisce delle escoriazioni e sulla superficie si creano delle callosità che lo rendono spesso e duro.

Quando siamo sottoposti a un continuo stress e siamo costretti ad affrontare prove difficili, inevitabili nella vita, le ghiandole surrenali immettono nel sangue l’adrenalina, un ormone che carica di energia per le situazioni di emergenza; Questa risposta è utile nei momenti di difficoltà. Invece quando si è costantemente in modalità emergenza non si riesce a rimuovere l’adrenalina corrosiva, che satura i tessuti degli organi e delle ghiandole, questo ormone può causare seri danni.

Quando le persone continuano a logorarsi per lo stress, per tenerlo a bada, si riempiono di cibi fritti ad alto consumo di grassi, gelati, dolci, zuccheri raffinati, che rovinano l’equilibrio del pancreas. L’hai mai sperimentato? 

Con l’andare del tempo, viene compromessa la capacità del pancreas di produrre adeguate quantità di insulina per rimuovere il glucosio dal sangue, e questa attività ridotta è sufficiente a causare il diabete di tipo due.

Ma non finisce qui:  il flusso continuo di adrenalina scatenata da emozioni negative, provoca danni in tutto il corpo, specialmente se tendiamo a mangiare quando proviamo emozioni contrastanti. L’insulina prodotta dal pancreas si mescola all’adrenalina nel sangue, portando il corpo ad associare l’insulina con l’adrenalina scatenata da emozioni negative che lo sta danneggiando. Col tempo questa associazione può indurre la cellula a sviluppare un’intolleranza alla miscela di adrenalina-insulina e a rifiutare entrambi gli ormoni.

La ribellione delle cellule è una causa primaria dell’insufficienza pancreatica che porta ad un abbassamento della produzione di insulina e alla non accettazione del glucosio da parte delle cellule.

 


 

Rimedi e pratiche naturali

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Disintossicazione: i diabetici sono estremamente vulnerabili nei confronti delle tossine. Il digiuno è una terapia che non consiglio nel caso di diabete, ma vi sono altre numerose possibilità e eliminare l’accumulo di sostanze tossiche e ridurre il rischio di insorgenza malattie.♥

Consumare alimenti naturali e ricchi di luce, -come dico spesso :-)-, come la frutta di stagione le verdure, la clorella, spirulina, erba di grano ed erba d’orzo può aiutare molto, ma bisogna saperli integrare correttamente in un insieme di cose. Se siete curiosi e volete sperimentare la disintossicazione, ho creato dei  percorsi online che possono aiutarvi in questo processo: CLICCA QUI per conoscerli

 

federica