Ma petite ecòle: Acqua Magica di San Giovanni. A cura di Serena Bove

Per la nostra acqua scegliamo infiorescenze di piante officinali che crescono spontanee nel nostro  territorio.

Nel mio caso ho utilizzato:

• IPERICO
• ELICRISO
• ROSMARINO
• CUMINO
• IPERICO

Vivendo in una zona marina, sono abbondanti e facili da trovare.

La natura ci ha messo affianco le compagne perfette. Fidati di lei e scegli cinque piante spontanee del tuo territorio.

“Esistono due modi per incontrare le piante. Il primo è coltivarle nel tuo giardino. Il secondo è mettersi in cammino. Io ho scelto la seconda” Cit.

Camminare!! Che magica invenzione!!!

Quando camminiamo, il nostro corpo attiva tutti quei processi fisiologici che generano felicità, benessere, leggerezza.

Ora sarai daccordo con me che questa attività sembra fatta apposta per noi.

Le nostre piante, invitandoci a metterci in cammino, stanno già curandoci.

Buen Camino e…cuore aperto!!

A questo punto, avrai incontrato una marea di “compagne” colorate. 

Immagino anche che ti sarai chiesto:

“Questa qui sarà una pianta officinale o è solo un’erbaccia?

Ma questa non ha un fiore proprio giallo o violetto…

ed ancora: Ma come faccio a distinguerle? mi sembrano tutte uguali!!”

Già, anche io come te, ho incontrato le stesse difficoltà. Insomma,parliamoci chiaro, il campo è ben diverso da un’immagine stampata su di un libro!

E’ tutto vero! Ma è anche vero che per ogni problema esiste almeno una soluzione.

Ora, ti racconto la mia.

Cercavo un modo per comunicare con le mie piante, che fosse quanto più lontanto da etichette, nomi, forme,colori perfetti.

Ho racchiuso questa semplice pratica in una parola: Connessione.

Si, perchè se deciderai di sperimentare e praticare i passi che trovi in immagine, alla fine dell’esperienza, ti sentirai come avvolto da uno spazio magico tra te e la tua pianta. Proprio come se si stessero creando dei fili invisibili che vi tengono unite!

Una vera Connessione.

Appena ti sentirai pronto, libera la tua immaginazione. Lasciati guidare dall’energia della creatività. 

Chiediti:

• Quali sensazioni ho vissuto durante la connessione?
• Quali pensieri nuovi sono nati? 
• Quali immagini, quali suoni ho percepito?

Ora, utilizza il tuo canale di espressione creativo in cui ti senti più comodo e BUON DIVERTIMENTO!

E’ tempo di mettere in pratica.

Lasciare traccia è importante perchè ci fa rendere concreto, visibile ciò che impariamo o viviamo come sensazioni o emozioni.

Ti invito a rispondere di getto a queste semplici tre domande. Non pensarci troppo sù…la prima risposta che ti viene in mente è quella adatta!!

Se ti va, condividi con me, nello spazio commenti, il tuo super incantesimo!

Sarò molto felice di leggerti! Sono sicura farai un ottimo lavoro.

Siamo alla fine del nostro piccolo cammino insieme.

Siamo partiti dal raccontarci un rituale nato nella notte dei tempi, poi abbiamo respirato aria pulita ed abbiamo fatto incontri vibranti e silenziosi.

Abbiamo scoperto che le piante possono comunicare con noi. Non abbiamo bisogno di ricordare nomi ed essere perfetti. Basta chiedere e loro ci risponderanno.

Poi abbiamo creato la nostra acqua magica. Abbiamo unito tutti gli ingredienti e lasciato trasformare in acqua. E se quei fiori fossero i miei pensieri? Quali sarebbero? E se quell’acqua fossi io? Come mi trasformerebbero?

Ancora, abbiamo imparato che almeno una volta durante l’anno, ci prendiamo il tempo per lavare dal nostro cuore, parte di quel grigio dell’inverno e fare spazio a tutti i colori che ci porta in dono la nuova stagione.

Ecco il mio incantesimo! Da oggi ho uno strumento in più per prendermi cura di me.

Ci vediamo presto al prossimo cammino.

A’ bientôt!!

Serena