L’amore è un impegno.

Quando hai parlato della differenza tra amore e piacere, mi hai veramente confuso. Hai detto che l’amore è un impegno e io ho sempre creduto che l’impegno fosse un’altra forma di attaccamento. Amo molte persone, ma fondamentalmente non mi sento impegnato con loro. Come posso prevedere se domani le amerò ancora?

La domanda è significativa. Dovete stare molto attenti perché è sottile e complessa. Quando io dico che l’amore è un impegno, che cosa intendo dire? Non voglio dire che dovete fare promesse per il domani, tuttavia la promessa esiste. Voi non dovete fare promesse, eppure la promessa è presente. Ecco la sottigliezza e la complessità di questo interrogativo.

Tu non dici: “Ti amerò anche domani”, ma nel momento d’amore quella promessa c’è, è assolutamente presente: non ha bisogno di essere espressa.

Quando ami una persona, non puoi pensare diversamente. Non puoi pensare che un giorno non la amerai più. E’ impossibile non fa parte dell’amore. Non voglio neanche dire che non potrai più uscire da questa storia d’amore: può finire, può non finire. Questo non è importante. Ma quando vivi un momento d’amore, quando tra due persone scorre energia, si crea un ponte, un ponte aureo, grazie al quale esse sono unite.

Non accade semplicemente: la tua mente non è in grado di comprendere, né di concepire che esisterà mai un tempo in cui non sarai più con questa persona e in cui questa persona non sarà più con te. Questo è impegno.

Non lo esprimi, non vai dal giudice di pace per fare un’affermazione formale: “Starò con te per sempre!” In realtà, fare una simile dichiarazione dimostra solo che non esiste amore alcuno: hai bisogno di un certificato legale. Se l’impegno esiste, non è necessario alcun certificato legale.

Il matrimonio è necessario perché manca l’amore. Se esiste un amore profondo, il matrimonio non sarà affatto necessario. Perchè ci si dovrebbe sposare? Sarebbe come innestare delle gambe a un serpente, oppure dipingere di rosso una rosa rossa. E’ inutile! Perché andare in municipio? Dentro di te deve esistere una paura….. l’amore non è totale.

Anche mentre sei profondamente innamorato, pensi che un domani potresti abbandonare questa donna. E la donna pensa: ” Chi può prevederlo? Domani quest’uomo mi potrebbe lasciare. E’ meglio andare in municipio : prima trasformiamo la relazione in qualcosa di legale , così diventerà affidabile!” Ma questo cosa dimostra? Semplicemente che l’amore non è totale, altrimenti l’amore include in sé la qualità dell’impegno. Questa qualità non dev’essere creata: è intrinseca.

E quando sei in amore, ti accade naturalmente, non devi programmarlo. Questo sentimento sorge naturalmente. A volte si esprime anche con le parole: “Ti amerò per sempre”… esse nascono dalla profondità di questo momento. Ricorda: non parlano affatto del domani. Non si tratta di una promessa. Semplicemente la profondità e la totalità dell’amore sono tali che ti viene spontaneamente dire: “Ti amerò per sempre nell’eternità. Nemmeno la morte riuscirà a separarci”. Questo è un sentimento di amore totale.

E lasciamelo ripetere, questo non vuol dire che domani sarete insieme. Chi può saperlo? Non è affatto importante: il domani si prenderà cura di se stesso. Il domani non entra mai in una mente innamorata. Non si riesce neppure a concepire un domani; il futuro scompare: questo momento diventa eternità. Questo è impegno.

E un domani è possibile che non siate più insieme, ma non sarà un tradimento. Non è un inganno, non è una frode. Vi sentirete tristi, vi dispiacerà, ma dovrete separarvi… e non sto dicendo neppure che debba succedere: può non accadere. Dipende da un’infinità di elementi.

La vita non dipende solo dal vostro amore. Se dovesse dipendere solo dal vostro amore, vivreste per sempre. MA la vita dipende da altri mille fattori. L’amore ha la sensazione che “vivremo insieme per sempre”, ma l’amore non è la totalità della vita. Quando l’amore è presente, è così intenso che ci si sente ubriachi. Ma poi subentrano mille altri fattori, a volte insignificanti… ti innamori di un uomo, e in quel momento sei pronta ad andare all’inferno con lui e puoi anche dichiararlo, non è un inganno.

Se dici: “Ti seguirò anche all’inferno”, sei assolutamente vera e sincera., la tua non è affatto una bugia. Ma un domani, vivendo con quest’uomo, per piccole cose: una vasca da bagno sporca potrebbe darti fastidio… l’inferno è qualcosa di remoto, non è necessario andare così lontano. E’ sufficiente una vasca da bagno sporca! Oppure qualche piccola abitudine: di notte, l’uomo russa, e ti fa impazzire! Eri pronta ad andare all’inferno… ed era vero! in quel momento eri autentica, non era una bugia, non avevi intenzioni nascoste… Ma quell’uomo russa di notte, oppure il suo sudore ha un puzzo insopportabile, oppure ha il fiato pesante e quando ti bacia ti sembra una tortura. Piccole cose, cose insignificanti: quando si è innamorati non ci si pensa….chi va a pensare alla vasca da bagno, chi pensa al russare?

Ma quando vivi con una persona, ci sono mille elementi; qualsiasi inezia può diventare una montagna, e può distruggere il fiore dell’amore. Quindi non voglio dire che l’impegno implichi una promessa. Dico semplicemente che il momento d’amore è un momento di impegno: siete totalmente coinvolti, è invitabile.

Naturalmente da questo momenti nascerà il successivo, quindi è più che probabile che rimaniate insieme. Da oggi verrà il domani: non spunterà dal nulla, si evolve dal momento presente. Se l’oggi è stato incredibilmente ricco di amore, anche il domani porterà lo stesso amore. Sarà una continuità; quindi, è più che probabile che rimaniate insieme. E se un giorno lasci la tua donna, oppure la tua donna ti lascia non ti metterai ad urlare: ” Che cosa vuol dire? Un giorno mi hai promesso che avresti vissuto con me per sempre! E adesso? Perché te ne vai?” Se hai amato, se hai conosciuto l’amore capirai.

L’amore possiede la qualità dell’impegno.

L’amore è un mistero. Quando è presente, tutto sembra paradisiaco. Quando non c’è più, tutto sembra morto e stantio, nulla sembra avere più senso: senza questa donna ti sembrava di non poter vivere, e ora non puoi vivere al suo fianco! Ed entrambi questi stati d’animo sono autentici.

 


Mi chiedi: Quando hai parlato della differenza tra amore e piacere mi hai confuso. Hai detto che l’amore è un impegno e io ho sempre creduto che l’impegno fosse un’altra forma di attaccamento”

La mia idea di impegno e la tua storia sono diverse. La tua è un’idea di tipo “legale”, la mia no. Semplicemente, è una delle qualità dell’amore: quando ti avvolge l’impegno accade.

I ricercatori del Vero che si accompagnano a me sono profondamente impegnati, ma questo impegno profondo non crea l’amore, è l’amore a crearlo. Prima viene l’amore, l’impegno lo segue.

E se un giorno l’amore scomparirà, anche l’impegno scomparirà: ne era l’ombra. Quando l’amore è svanito non parlare più di impegno, saresti stupido. Era un’ombra dell’amore, accompagna sempre l’amore. Se l’amore non c’è più, l’impegno se ne va, scompare. Non insistere: “Che ne è stato dell’impegno?”. Se non c’è più amore, non c’è più impegno. L’amore è impegno! Scomparso l’amore, ogni impegno scompare: questo è il mio punto di vista!

Ricorda sempre: ascoltandomi, cerca di seguire il mio modo di vedere. E’ difficile ma ci devi provare.

Il senso che dai a una cosa dipende da te. Il significato deriva dal tuo passato, sei tu che fornisci il significato.

Ricorda: ascoltandomi, evita di sovrapporre un significato alle mie parole. Cerca di ascoltare anche il mio punto di vista: non limitarti ad ascoltare le mie parole, cerca di scoprirne il significato. In questo modo non sorgerà confusione alcuna. Altrimenti le parole saranno mie e il significato sarà tuo… e nella tua mente sorgerà inevitabilmente un’incredibile confusione.

Essere con me è una storia d’amore. Essere con me significa creare un tipo di energia che io da solo non posso creare, e che voi da soli non potete creare. Questa energia accade solo quando due persone sono in amore profondo: entrambe vi contribuiscono. L’atmosfera che viene creata in questo campus non può essere creata senza di me, e non può essere creata senza di voi. Voi potete contribuivi in maniera rilevante: il discepolo non esiste solo come fenomeno passivo, dev’essere in amore col Maestro in modo attivo. Quando sia il Maestro che il discepolo sono attivi si muovono attivamente l’uno verso l’altro, qualcosa di trascendente penetra nel mondo ordinario.

Un Buddha da solo è una cosa. Un Buddha col suo sangha, con la sua comune, è un’altra. Un Buddha da solo è un fiore bellissimo, ma pressocchè privo di relazione con l’esistenza: prima o poi scomparirà, svanirà in lontananza…diventerà un mito, e la gente si chiederà se sia mai esistito veramente. Un Buddha con una comune è una realtà molto, molto concreta: non è solo un fiore, è più radicato alla terra. ll Maestro mette radici nella terra attraverso i discepoli. Il Maestro appartiene al cielo: può volare, ha le ali, ma non ha più radici. Il Maestro può mettere radici solo attraverso i discepoli. E quando un Maestro ha radici nel suolo, accade sulla Terra qualcosa che ha un valore immenso. Si crea un’atmosfera, un terreno fertile: prende via una nuova psicologia. E in quella psicologia fioriranno molti, moltissimi fiori.

L’amore è un miracolo. E’ alchimia.

Nel piccolo principe si trova questo brano:

In quel momento apparve una volpe.

“Vieni a giocare con me” le propose il Piccolo Principe.

“Non posso giocare con te ” disse  la volpe “non sono addomesticata”

“Ah! Scusa” fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: “che cosa vuol dire addomesticare? “

“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami …”

“Creare legami?”

“Certo” disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”

“Comincio a capire” disse il piccolo principe.

Tra il Maestro e il discepolo accade il vincolo d’amore più grande, accade l’addomesticamento più grande. Se tu non sei un discepolo, io non sono altro che un uomo tra milioni di uomini. Non significo molto per te. Quando tu sei un discepolo, io per te sarò unico, non ci sarà nessuno che potrà essere paragonato a me. E quando tu sei un discepolo, per me sei unico: si stabiliscono dei vincoli. Attraverso di te io inizio ad avere radici….è l’incontro del cielo e della Terra. In questo incontro tutto è possibile: perfino l’impossibile diventa possibile. Ascoltandomi, non limitarti ad ascoltare le mie parole. Le parole non sono necessarie. Esse sono il contenitore, non il contenuto; e riconoscere la differenza tra il contenitore e il contenuto è l’inizio della saggezza.

LIBRO: OSHO Dall’amore all’amare. Cap.6- pag. 33- 37