Shakti che cos’è l’amore per te?
S: L ‘Amore è ciò che sta ascoltando queste parole, l’amore è ciò che sta dicendo queste parole, l’amore sono queste parole.
Pensiamo che l’amore sia un sentimento, un’emozione, qualcosa che passa da corpo a corpo, pensiamo che l’amore sia passione, dedizione, tenerezza, ma l’amore è uno sfondo in cui la vita accade e fa nascere la vita e la fa muovere.
Quando noi ci innamoriamo e diciamo: “Io sono innamorato di te!”, quello che accade è che riconosciamo il nostro io nell’altro, magari non consciamente, sentiamo una connessione con qualcuno, sentiamo il sentirci intimi o vicini a qualcuno e a quel punto sentiamo che ci stiamo aprendo. Quell’ aprirci all’Amore, dalla contrazione egoica di ciò che siamo, è l’innamoramento.
Quando sentiamo le farfalle nello stomaco, sentiamo di aprirci, di espanderci e chiamiamo quello amore. Ma quello non è veramente amore, quello è l’antipasto dell’amore, è aprirci all’innamoramento.
Certe volte questo aprirci all’amore, questo innamorarci – in inglese si dice Falling in Love, letteralmente, cadere nell’amore– è come cadere. Quando cadi nell’amore e senti questa espansione, il più delle volte tocchi delle paure, paure inconsce, delle difese egoiche e proietti queste paure/difese come difficoltà. Ecco che a luna di miele finisce e cominci a notare quelle abitudini che ti danno fastidio di quella persona, cominci a sentire che hai bisogno di più di tempo per te stesso, cominci ad allontanarti…
Se fosse possibile restare presenti a quelle contrazioni che vengono su e che sono rappresentate nelle relazioni come difficoltà, chiusure, contrazioni, quello che accadrebbe è che ci troveremmo nuovamente in uno stato di espansione.
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Nell’espanderci, quell’innamoramento raggiungerebbe il suo culmine e il culmine è silenzio.
Un silenzio in cui chi ama e l’amato si dissolvono e scopri che chi ama e l’amato sono una cosa sola.
Amare, spazio, silenzio, pace, apertura… quando tocchi queste cose che sono Te, il TUO VERO ESSERE, a quel punto ti accorgi che quell’amore non è per qualcuno o per qualcosa, quell’amore è ciò che sei, è ciò che ogni cosa è.
Lo ritrovi ovunque e ti accorgi che quell’amore è incondizionato perché è la condizione a priori dietro ogni cosa.
Ti accorgi che è impersonale, non puoi scegliere di amare di più qualcuno invece di un altro. A questo punto sei caduto nell’amore, sei precipitato in questo spazio che crea tutto e che è il tuo vero essere. Per me questo è amore.
Come fai a sapere qual’è la persona giusta?
S: Non esiste la persona giusta, ma esiste la persona giusta in quel momento.
In quel momento una persona, una situazione, riflettono quello che in quel momento senti di essere e quindi in quel momento quella persona è la tua anima gemella (riflette l’io perfettamente). Nel tempo, la comprensione di te cambia, quindi cambia anche l’oggetto riflesso (partner) che non è più adeguato.
Una volta riconoscevi il tuo io nell’altra persona, quindi quella persona era uno specchio perfetto di come eri in quel momento, magari, sono passati due anni, sono successe delle cose, sei cambiato, sei cresciuto, e quella persona non è più uno specchio perfetto per te, e a meno che non si cresca insieme, accade che la tua attenzione si volge altrove perché hai bisogno di espanderti nell’amore e hai bisogno di continuare ad andare avanti in quel processo di espansione che descrivevo prima: dall’idea di essere un qualcuno innamorato di un altro a ESSERE AMORE, e quindi hai bisogno di specchi diversi.
Ma a livello ultimo, e questa la cosa importante, l’amore non viene dall’oggetto, non è ciò che noi amiamo che ci da amore. Ogni oggetto di amore è un riflesso dell’AMORE, quindi il riflesso può cambiare nel tempo.
Il punto non è riconoscere e trovare la persona giusta, il punto è riconoscere e scoprire che questa espansione e amore accade in noi
Riconoscere quando incontriamo delle difficoltà, delle paure che magari in quel momento non siamo pronti a sentire perché siamo vulnerabili.
Quindi la caccia alla persona giusta o all’anima gemella è una visione ancora molto superficiale dell’amore, ma dietro questa ricerca della persona giusta c’è un intento molto nobile e cioè: “voglio espandermi all’amore che sono, dov’è lo specchio giusto affinché io possa fare questa espansione?” Questo è il senso.
Spesso quando si ama si ha paura. Così si allontana quella persona anche se si continua ad amarla. Come mai?
S: E’ possibile amare qualcuno e non voler stare con quella persona. Avere una relazione e amare una persona non sono esattamente la stessa cosa.
Ci sono molte persone che amo completamente, totalmente, (in effetti non c’è una persona che non ami completamente e totalmente), ma non significa che voglio passare tutta la giornata con quella persona, perché magari non siamo compatibili.
Se noi comprendiamo che non abbiamo bisogno di chiudere il nostro cuore, ma possiamo lasciare che il cuore sia aperto ad irradiare amore, se possiamo onorare quello che siamo, a quel punto possiamo lasciarci liberi di vedere che alcune persone sono compatibili con noi e altre no.
A volte quando una relazione finisce sentiamo un dispiacere a chiudere la relazione perché abbiamo paura che quella chiusura porti via parte dell’amore che stiamo sperimentando, ma in realtà non è così. L’amore che noi sentiamo per l’altro, in un certo senso, non ha nulla a che fare con l’altro.
L’amore è nostro, l’Amore sei tu
L’altro è la scusa per aprirci all’Amore e quella sensazione di apertura che chiamiamo amore è l’aprirci al vero amore che è silenzio. Quindi se sentiamo che stare in relazione con una persona non è più vero in noi, se possiamo essere autentici nel nostro cuore e rispettare quello che sentiamo, per esempio allontanarci e prendere una pausa, allora lasciamo che questa espansione possa proseguire per noi e per l’altro. Ci diamo l’opportunità di cogliere qualcosa che non era immediatamente evidente nella relazione e anche l’altra persona può continuare ad espandersi in questo processo di riconoscimento di quello che siamo.
Per me Amore e Risveglio sono la stessa cosa.
Aprire il cuore e risvegliarsi sono la stessa cosa. Non ha a che fare con la sessualità, non ha a che fare con le emozioni ha a che fare con l’apertura. Le relazioni, la sessualità, i rapporti accadono all’interno di questo processo o non accadono.
Amore è apertura, è risveglio, è risvegliarsi all’apertura del tuo Essere.
Quindi qualunque incontro è un incontro spirituale.
Per te qual’è il senso della vita?
S: -Sorride- Questo momento con te! Potermi specchiare nei tuoi occhi e vedere che non c’è distanza e godere di questo momento insieme. Così….chiacchierando o mangiando l’uva come stiamo facendo.
D: Si associa molto il senso della vita all’amore, al risveglio?
S: Quello che ti ho detto per me è risvegliarsi. Non è che accade in un certo momento e poi non succede più. Accade in ogni istante. Mi risveglio a me stessa vedendo ciò che sono nell’apertura, nel riconoscimento dell’apertura che sono.
Ogni cosa della nostra vita ci porta a vedere chi siamo, e quando ci porta a vedere chi siamo questo riconoscimento prosegue, si espande nei tuoi corpi sempre più vasti…non solo nel tuo corpo fisico ma fino al corpo dell’universo stesso, cosicché l’universo stesso si risveglia in te.
Sembra molto astratto detto così, ma invece è semplice e concreto e riguarda il chiacchierare, mangiare l’uva e passare del tempo insieme. E’ tutto vero nello stesso momento.
Tu come vivi le tue relazioni?
S: Il modo in cui ora io vivo le mie relazione non è di certo il modo in cui le vivevo prima di vedere ciò che sono. La relazione accade in me.
Quindi l’incontro con il mio compagno è qualcosa che accade in me. E non c’è mai un momento in cui non veda che lui è me; non ti parlando del suo corpo, della sua personalità, della sua mente, sto parlando di ciò che lui è veramente. Nel riconoscimento che non c’è separazione puoi godere del gioco dei corpi, l’incontro.
La relazione respira è vivente.
Ci si allontana, ci si avvicina e questo allontanarsi e avvicinarsi è del tutto naturale. A volte ci spaventiamo quando ci sentiamo lontani, e diciamo:“Ah, dovrebbe mancarmi quella persona! Dovrei essere geloso di quella persona. Se non mi manca e non sono geloso forse non la amo più!” . Invece è solamente un andamento naturale della relazione.
A te capita di essere gelosa?
S: Non più! La gelosia nasce da un ignoranza di quello che siamo.
Naturalmente riceviamo un condizionamento molto forte sul possesso e sul credere che la persona che amiamo sia nostra e che se la manteniamo dentro la relazione siamo al sicuro e non avremo paura.
Ovviamente non è cosi, non puoi controllare le cose. Se entra in una stanza qualcuno e il tuo compagno, la tua compagna, sono attratti da quella persona non c’è nulla che puoi fare. Anche se loro non vanno a letto insieme o non avranno una relazione, già l’attrazione è accaduta.
Ma se il tuo amore non dipende dall’altro ma è là dove tu sei, allora puoi restare aperto, che non vuol dire promiscuità. Mi accorgo semplicemente della relazione e poi se non c’è più sintonia, forse perché l’altra persona è attratta da qualcun altro, la relazione finisce.
Non sento che se il mio compagno è attratto da qualcun altro, qualcosa viene tolto da me; e se fosse attratto al punto tale di avere una relazione con un altro, non lo so cosa accadrebbe. Forse la relazione finirebbe perché non ci sarebbe più interesse. Ma non ci sarebbe il dramma di credere che qualcosa mi è stato portato via, questa è la differenza.
La gelosia che proviamo il più delle volte è…. come dire… preventiva! Non siamo gelosi perché l’altro veramente è andato con qualcuno, non siamo gelosi perché l’altro veramente è stato a letto con qualcun altro. Siamo gelosi perché abbiamo paura di perderlo.
Non c’è questa paura in questo stato! Non posso perdere quello che sono.
Quello che è accaduto non è un gioco mentale, è autentico e naturalmente questo ha significato attraversare tante paure: paura di restare da soli, paura di essere rifiutati, paura di essere abbandonati, paura di essere amati anche. Non abbiamo solo la paura di amare ma anche di essere amati.
Però, ora, questo gioco non c’è più e c’è libertà, che ripeto non significa promiscuità. C’è la libertà di incontrarsi in ogni momento, di non aver paura di perdersi perché ovunque l’altro vada è comunque ciò che io sono. Se qualcuno si allontana significa che la vita porterà qualcos’altro. Non è difficile è che bisogna avere un pò di coraggio.
Quando vivi dal risveglio di ciò che sei , la tua vita è un continuo lasciare andare perché è apertura. Nulla è trattenuto.
La relazione potrebbe finire in ogni momento. Semplicemente c’è il vedere come la vita ci muove nella maniera più saggia possibile. La mia relazione dura da 5 anni e per adesso siamo insieme, non significa che lo saremo domani, ma per ora è cosi. Detto in questa maniera può significare che ci sia un sacco di incertezza, ma in realtà c’è solo semplicità, non c’è paura.
Nella società di oggi come vedi le relazioni?
S: La maggior parte delle persone ha relazioni di compensazione. Ha paura di rimanere da sola e cerca qualcuno che colmi la propria solitudine.
Sono relazioni fondate sul bisogno e sulla paura e non sull’AMORE.
Anche quando tu sei attratto da qualcuno perché quella persona colma la tua paura di rimanere da solo, o di sentirti abbandonato, o un tuo bisogno di essere riconosciuto, oppure di controllare, dominare o di essere dominato, anche quando le relazioni si fondano su questi giochi psicologici, quella relazione è un’opportunità di aprirti a ciò che sei.
Resta vero che è sempre un incontro dell’Amore con se stesso, solo che a volte questo amore è ignorante e quindi nell’incontrarsi esprime, manifesta ignoranza: giochi di potere, giochi di bisogno, giochi di paura, giochi di emotività, di dramma.
D: Cosa manca secondo te nella società di oggi?
S: Tenerezza, Gentilezza; la capacità di incontrare le nostre paure, le nostre parti più contratte e più buie con gentilezza. Possibilmente la capacità di guardare la paura negli occhi e magari sorriderle.
Capisco che quello che ti dico sembra astratto ma non lo è. Quello che ti sto raccontando è l’autentico modo in cui ci incontriamo nella via. Anche quando noi pensiamo di essere un qualcuno molto separato dall’altro e pensiamo che ci piace uscire con quella “tipa” solo perché molto carina, dietro quell’incontro c’è di più.
Magari non ne siamo coscienti, ma ogni incontro è spirituale.
Non è che la spiritualità è su e la vita è giù. Sono una cosa sola, tutto è spirituale; la mia vita quotidiana è una vita spirituale e anche la tua.
Tu non sei ciò che pensi di essere….sei Amore, sei Silenzio e ti stai cercando e finché non ti sei trovato ti cerchi, solo che ti cerchi negli oggetti, nelle situazioni della vita.
Molte volte mi accorgo che nella maggior parte delle persone non c’è quel risveglio di cui parli.
S: Ok, ma perché ti preoccupi di quello che accade negli altri? Preoccupati di quello che accade in te.
L’ignoranza, la paura che vedi intorno a te, la superficialità, sono qualcosa che comunque si manifesta nella tua vita e non sono separate da te. E se ti danno fastidio è perché riflettono parti in cui tu sei ancora identificato con quella superficialità, con quella paura, con quel bisogno.
Torna a te. Riporta tutto nel tuo cuore. E’ li che ogni cosa nasce, e lì che ogni incontro accade. Riporta tutto nel tuo cuore, vedrai come ogni cosa nella tua vita si trasforma a partire da questa apertura. Se ti ferisce la superficialità, se ti ferisce il controllo, la paura, resta con questa sensazione, sii vero! Non te la raccontare, sii vero! Ascolta quella contrazione, guarda come qualcosa di completamente diverso si può emanare nella tua vita.
La tua vita quotidiana è il tuo risveglio. Anche quando non ce ne accorgiamo, anche quando il nostro lavoro è vendere il pane dal fornaio o fare la cassiera al supermercato, o restare in ufficio a firmare delle carte…. in realtà tutto questo è solo una scusa che la vita sta costruendo perché tu veda chi sei.
Spesso si cerca Amore perché in parte non ne hai ricevuto in passato?
S: Quella ricerca di amore di cui stai parlando è una ricerca di sicurezza non di amore. L’amore non ha a che fare con la sicurezza.
L’amore è apertura quindi non conosce regole. L’amore è pericolosissimo: ti ucciderà! Ucciderà ciò che pensi di essere.
Ma hai bisogno di confort o di rassicurazione anche qualcosa di psicologico ma anche di fisico. Quindi se come forme, se come corpi non abbiamo ricevuto abbastanza sicurezza a livello fisico la cerchiamo da adulti…è naturale, non c’è nulla di male. Ma quando cerchiamo l’Amore fuori da noi è sicuro e garantito che soffriremo, perché non è lì!
S: Quando tu ami che cosa senti che sta amando in te?
Quando tu ami è una persona che ama?
E’ l’amore che ama attraverso di te.
Quindi tu sei l’amore, ma sei abituato a cercarti fuori di te e quindi non ti trovi, e quindi soffri. E allora cerchi ancora: “Forse il prossimo oggetto, la prossima persona saranno l’amore della mia vita e sarò felice e contenta/o per sempre!!”
Ma quel felice e contenta per sempre è una favola, se pensiamo che “felici e contenti” sia fuori.
Felici e contenti è qui, qui dove sei. E’ da qui, nell’ AMORE CHE SEI, puoi accogliere tutto e tutti. Quell’accoglienza è AMORE. 🙂
Che meravigliaaaaa questa intervista!! Non trovate?! Grazie!
Sentite l’espansione del cuoreeee :-D??
Con amore immenso
Federica ♥
Trovate il video dell’intervista cliccando qui
Invece per sapere di più di questa luminosa donna cliccate Shakti Caterina Maggi
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