Prima di iniziare a scrivere vorrei precisare una cosa molto importante. Quello che divulgo serve esclusivamente ad informare e a svegliare la nostra parte più profonda rispetto alle cose che ci circondano. E’ proprio quello che succede a me quando leggo qualcosa di nuovo. Mi sveglio! Mi rendo conto del mondo in cui vivo e di quanto ci sia un reale bisogno di cambiamento. Conoscere ci rende liberi di compiere delle azioni più coerenti con noi stessi e di agire con più presenza e coraggio. Ci permette di trovare nuove soluzioni che facciano bene non solo all’uomo ma al mondo intero: animale, vegetale, energetico. Non siamo più guidati dai costumi, dalla società, dai modi di fare, dal “si è sempre fatto così”, ma dalla nostra consapevolezza che deriva anche dalla conoscenza. 

Gli scienziati ammettono che noi siamo fondamentalmente ignari del modo in cui le migliaia di sostanze chimiche cui siamo esposti interagiscono, una volta entrate nei tessuti o nelle cellule. 

Cos’è una Tossina: 

Una tossina è qualcosa che interferisce con la normale fisiologia e ha un impatto negativo sulle funzioni corporee. Le tossine possono essere di molti tipi, con qualità totalmente diverse, e provenire da fonti infinitamente svariate. 

Ci sono le tossine interne, conosciute come Endotossine, cioè prodotti di scarto della normale attività delle cellule. Rientrano in questa categoria, acido urico, ammoniaca, acido lattico e omocisteina. Quando si accumulano possono provocare disturbi specifici come, per esempio, un ristagno di acidi urici provoca la gotta. 

Ci sono quelle create dall’uomo conosciute come Esotossine o xenobioti,  alle quali ci esponiamo intenzionalmente o inavvertitamente. Ogni anno vengono inventate migliaia di nuove sostanze chimiche che, da sole o in combinazione, possono provocare un’interruzione della normale funzione cellulare.

LE 5 TOSSINE

TOSSINE NUMERO 1 

La nostra pelle e l’organo che ci tiene a contatto  con l’ambiente esterno. Potrebbe sembrare una barriera e produce in noi un senso illusorio di separazione e protezione. Non è così. Le cellule epiteliali interagiscono continuamente con l’ambiente e si nutrono continuamente di quello con cui entrano in contatto. 

La maggior parte delle tossine è costituita da cosmetici e detergenti. Pensiamo a tutte quelle sostanze che applichiamo sulla pelle. Dovremmo usare i cosmetici che potremmo tranquillamente mangiare, perchè come il cibo, finiscono per circolare nel sangue. Quindi dovremmo scegliere i prodotti guidati dagli ingredienti piuttosto che dagli effetti che promettono. 

Coloranti, fragranze, agenti schiumogeni, texturizzanti,  metalli pesanti, inchiostri, alcol. Pensiamo ai prodotti per i capelli, unghie, i deodoranti e i normali prodotti per l’igiene personale o il trucco. Possono provocare irritazioni, allergie, ipersensibilità, disfunzioni endocrine. Molti dei prodotti che utilizziamo sono veramente controproducenti per la nostra salute. Facciamo un semplice esempio. Il deodorante è un agglomerato di sostanze chimiche, come l’alluminio e i parabeni, che non solo intossica il nostro sistema, ma ne ostruisce tutti quei pori destinati ad eliminare le tossine.

Come dire: Oltre al danno la beffa! 

E vogliamo parlare dei dentifrici, colluttorio, spray per alitosi e altri prodotti dentari? Le sostanze chimiche che entrano dalla nostra bocca vanno a finire sempre nel sistema circolatorio, nel fegato, nell’intestino. Pensate all’amalgama per le otturazioni dentarie. In passato questa sostanza si preparava con il mercurio e si teneva in bocca per il resto della vita. Immaginate quanto mercurio si è diffuso nel nostro organismo. “Per quanto tempo e cosa dovremmo fare per disintossicarci da questo veleno?!

Anche i farmaci contribuiscono all’intossicazione dell’organismo. Da un recente studio americano, emerge che oggi i medicinali venduti in America provocano più danni dei problemi che si presume debbano risolvere. Non solo molti sono già di per sé sostanze chimiche tossiche, ma come effetto collaterale contribuiscono anche all’esaurimento dei nutrienti. 

Facciamo degli esempi:

i betabloccanti usati per controllare l’aritmia cardiaca e l’ipertensione privano il corpo del coenzima Q10 necessario per mantenere un buon funzionamento del cuore, valori pressori normali e livelli energetici adeguati. Sembra un vero controsenso!!

le statine che si impiegano per abbassare il colesterolo ma riducono i livelli di calcio e il betacarotene che aiuta vista e sistema immunitario. 

i contraccettivi orali destinati a impedire la gravidanza privano il corpo delle vitamine:

  • B2 indispensabile per occhi, per proteggere la pelle e il sistema nervoso
  • B6 contribuisce a evitare la depressione, le malattie cardiovascolari e i disturbi del sonno
  • B12 previene anemia e spossatezza
  • Zinco sostiene il sistema immunitario

Cosa accadrebbe al nostro stato nutrizionale se, come avviene oggi per molti, il nostro corpo dovesse assumere fino a dieci farmaci al giorno? Saremmo tutti malati.

TOSSINE NUMERO 2

Le tossine numero due sono quelle che poniamo direttamente sopra l’epidermide. Essa comprende l’abbigliamento e tutto ciò che usiamo per pulirlo, elaborarlo, colorarlo. Oggi la maggior parte del materiale a contatto con la pelle è contaminato da pesticidi più di quanto lo siano i cibi. 

Pensate agli abiti fatti di materiali sintetici derivati dal petrolio che siamo abituati a indossare: acrilico, naylon, poliestere, e così via, che danneggiano l’ambiente e contribuiscono a far filtrare le tossine noi. 

Inoltre indossare abiti sintetici inibisce l’evaporazione dei fluidi liberati dalla pelle, che in tal modo vengono riassorbiti. Molti prodotti tessili hanno una finitura di resina a base di formaldeide per renderli ingualcibili, idrofughi e irrestringibili, per esempio le lenzuola. E ancora i detergenti, le salviette antistatiche altamente tossiche e peggio di tutti, le sostanze usate dalle tintoria per pulire gli abiti.  Basta dare un’occhiata a un flacone di detersivo potenziato alla candeggina. É noto che il percloroetilene della pulitura a secco provoca danni neurologici, al fegato e reni in conseguenza di un’esposizione a breve e lungo termine.

TOSSINE NUMERO 3

Le tossine numero tre sono quelle presenti nel nostro spazio vitale, cioè la casa e il luogo di lavoro. Pensate ai materiali da costruzione e gas di carbonio generati nel processo. In tutto ciò comprendiamo anche materiali impiegati per arredare, decorare, pulire e mantenere le nostre case.

Secondo l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, l’area degli interni è più inquinata di quella esterna, in gran parte a causa di ciò che emana da mobili, vernici, schiuma, isolanti, agenti ignifughi, impiallacciature, pavimenti, sostanze che si aggiungono alla polvere, alla desquamazione cutanea e fumo di sigarette. 

Le nuove materie plastiche profumate, proprio come i deodoranti per auto così amati da tante persone, comporta l’emissione di gas dal PVC (cloruro di polivinile), che in genere conosciamo semplicemente come vinile. Si tratta di uno dei prodotti più rischiosi per il consumatore mai create. E non immaginate quanto inquinanti siano le tende della doccia. Uno studio recente ha dimostrato che livelli elevati di tossine pericolose derivano proprio da queste tende e che possono persistere nell’aria per più di un mese. 

Un maggior contributo intossicante è dato anche dei detergenti che usiamo per la pulizia della casa dell’ambiente di lavoro e perfino dell’auto. È stato scritto moltissimo sugli aspetti negativi dei prodotti chimici per la pulizia della casa e di come le tossine presenti siano collegate al cancro, al disordine del sistema immunitario o, a danno del fegato e molti altri comuni problemi di salute. 

Non c’è bisogno di studiare le scoperte scientifiche sui legami tra la candeggina e disturbi dell’apprendimento del comportamento dei bambini e del sistema riproduttivo maschile, o per sapere che vapori liberati da una lavamoquettes possono nuocere al fegato e che possono contribuire alla formazione di cancro e altre malattie.

Qualsiasi cosa l’odore scateni un’emicrania sta provocando uno scompiglio nelle cellule e va evitato. Dovremmo stare molto attenti a non combinare insieme questi prodotti perché la loro inspirazione provocherebbe danni ancora maggiori. Da queste informazione possiamo renderci conto di quanto siamo superficiali e ignari dei veleni che ci circondano. Andiamo lontano a cercare la causa senza sapere che bisogna iniziare proprio da noi stessi, dalla conoscenza, da trovare alternative che migliorino la nostra vita e che rendano il mondo un posto meraviglioso. Il consumatore deve compiere scelte informate.

TOSSINE NUMERO 4

Le tossine numero quattro sono quelle presenti nell’atmosfera terrestre.

Essa contiene un numero infinito di tossine diverse, molte delle quali prodotti di scarto dell’agricoltura, dell’industria e dei trasporti. 

Le emissioni di auto, mezzi pesanti, aerei si riversano nell’atmosfera, naturalmente peggiorando la situazione dell’ambiente. Ricerche  recenti indicano che poche ore di esposizione a un pesante inquinamento atmosferico aumentano la probabilità di infarto. 

I metalli pesanti come cadmio, mercurio, arsenico, cromo e composti di piombo, presenti nell’ambiente e nei prodotti che consumiamo, possono accumularsi nei tessuti adiposi, se presenti in concentrazioni abbastanza alte e per periodi prolungati. Essi possono disturbare molte funzioni cerebrali, dal momento che presentano una grande affinità con le molecole lipidiche che compongono il 90% del nostro cervello. 

Alcuni studi sottolineano l’aumento a forte ritmo nel nostro pianeta di gas ad effetto serra emessi dal bestiame, responsabili di circa il 10% delle emissioni ad effetto serra globali. Il bestiame di allevamenti intensivi, costretto a vivere in pochi metri, alimentato con mangime ricco di insilati, ossa, carne, escrementi dei loro simili, rilasciano CO2 e Metano attraverso l’emissione di gas intestinali e eruttazioni. 

“L’attuale regolamentazione del Food and Drug Administration, ammette che maiali, cavalli e polli morti possono essere trasformati in mangime per i bovini. Oggi agli americani che durante gli anni 80 hanno trascorso più di sei mesi nel Regno Unito è proibito donare il sangue allo scopo di prevenire la diffusione della variante umana della BSE (il morbo della mucca pazza) 

Eric Schlosser, fast food nation, 2002

Le frequenze elettromagnetiche rientrano in questo gruppo di tossine. Le radiazioni emesse delle linee elettriche, dai cellulari, dalle cuffie auricolari, dai computer e da tutti gli oggetti elettrici che ci circondano ogni giorno vengono considerate da una parte del mondo scientifico alla base delle stesse intolleranze e degli stessi sintomi provocati dalle tossine chimiche.

TOSSINE NUMERO 5

La tossicità non è limitata all’ambito del cibo e delle sostanze chimiche. Ce n’è un altro tipo che è altrettanto invasivo e influisce sulla nostra salute, pur essendo più difficile da misurare o isolare. Sono i pensieri tossici, rapporti tossici, quel sottofondo di ansia che è quasi un prodotto secondario automatico della vita nel mondo moderno: tutte queste cose sono agenti inquinanti perché disturbano la pace, il normale funzionamento del corpo che abbiamo dalla nascita. Anche se ancora non viene riconosciuto appieno dalla comunità scientifica, lo stress della vita moderna è una tossina al pari delle sostanze chimiche presenti nel cibo, nell’acqua e nell’aria.

Vi è ormai un continuo assalto alla nostra attenzione, che mantiene perpetuamente attiva la mente. Siamo continuamente in attività, alla ricerca di una carriera prestigiosa, rapporti soddisfacenti, case bellissime. La pressione ad “arrivare” non è mai stata più alta e ci fa vivere in continuo stato di pianificazione, lavoro e ricerca. Tutta questa energia presente nel cervello fa sì che essa non sia disponibile dove è necessario in altri punti del corpo.

Rimaniamo impantanati non solo in abitudini alimentari che ci danneggiano e prosciugano le energie necessarie le esigenze del corpo, ma anche pensieri incessanti. Anche questi prendono vitalità e ci lasciano spossati, logorati e con un corpo fisico privo delle risorse di cui abbisogno per guarire.

Questo tipo di tossine vengono chiamate nel libro Clean di A. Junger “Tossine Quantiche”, perché sono  al di là della portata di strumenti di misurazione dei medici. La tossicità quantica è indubbiamente uno dei più grandi ostacoli a un benessere vibrante. 

“Ma la vera salute, durevole e serena, deriva dalla purificazione, dalla rimozione dei veleni per mezzo della saggezza, dell’intuizione della vera natura della realtà, dell’esperienza dell’essere con un tutt’uno con l’universo, pieno di energia beatitudine, che non ha bisogno di comportarti avidamente né di tenere ed odiare qualcun altro, ma può operare in modo gioiosamente compassionevole nei confronti degli altri, che l’ultima analisi considera identici a se stesso e perfetti nelle loro differenze relative, proprio come si considera un essere amato, si tratta del figlio, di un’amante un buon amico. Questa è la vera salute dell’illuminazione”

Bibliografia: 

John Robbins, The Food Revolution How Your Diet Can Help Save Your Life and Our World, Casale Monferrato, Edizioni sonda srl, prima edizione italiana 2015 

Alejandro Junger, Clean, Depurare-Rigenerare-Ringiovanire. Tre settimane per rinnovare completamente il tuo organismo, Vicenza, Edizioni Il punto d’incontro, 2014

ANSA, Provocate da bovini 74% emissioni gas effetto serra, https://bit.ly/3fFLcTm