Stipsi ostinata: alimentazione sbagliata o blocco emotivo?

La stipsi è un disturbo dell’evacuazione intestinale particolarmente diffuso, caratterizzato da espulsione irregolare e insufficiente  (meno di tre volte a settimana) che produce disagio e malessere e colpisce in particolar modo la popolazione femminile.

Le cause possono essere racchiuse in due gruppi:

Stipsi esogena: cioè causata da fattori esterni: infezioni batteriche, farmaci, abuso di cibo impropri che alterano l’ecosistema intestinale con un effetto mutageno sul microbioma locale.

Stipsi endogena: è legata a fattori interni come abbassamento dell’energia corporea, scarsa produzione di bile, eccesso di acidi gastrici che infiammano le mucose intestinali asciugandole, umori fluttuanti (ansia e depressione) con scarsa produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che governa i movimenti peristaltici.

Emozioni bloccate=intestino pigro

Ricordiamo che l’intestino è il nostro secondo cervello ricco di neuroni, cellule endocrine, cellule immunitarie. È capace di pensare, provare sensazioni ed emozioni e di prendere decisioni autonome. Parla la stessa lingua del cervello cranico ed è proprio per questo che quando disagi come paura ed ansia emergono, vengono alterati i disordini intestinali.

Ipercontrollo, ansia, depressione, paure, rabbia, malinconia, sono tra le cause interne più diffuse a causare la stipsi. I rimedi Floreali come i fiori di bach o i fiori australiani aiutano in un processo di trasformazione degli stati emozionali, alleggerendo i carichi emotivi. 

Potrebbero aiutare:  

Rock Water: è per coloro che sono molto rigidi interiormente, di conseguenza sono severi maestri con loro stessi e tutto ciò può comportare blocchi di qualsiasi tipo. 6-7 gocce sottola lingia 3-4  volte al giorno.

Chicory: è per coloro che tendono a trattenere tutto ciò che gli appartiene e tenere tutto con sè. 6-7 gocce sotto la lingua 3-4 volte al giorno. 

 

Disinfiammare = sbloccare

La pratica più efficace è partire sempre dalla disintossicazione. Riportare il “Terreno”, l’organismo, in uno stato di pulizia, di vitalità è il primo passo per stimolare l’auto-guarigione.

Il Cibo dovrà essere la prima medicina, il  nostro primo farmaco!  Sarebbe opportuno seguire un’alimentazione ricca di frutta, vedure e succhi.

Un altro valido aiuto sono le erbe.

Il carciofo: depura fegato e intestino. Ricco di mucillagini, flavonoidi, inulina e cinarina, sostanza che stimola la bile e aiuta a svuotare la colecisti. Foglie e fiori di malva: le mucillagini emollienti della malva sfiammano e rivestono le mucose intestinali di un film viscoso che favoriscono lo scivolamento della massa fecale.

Modo d’uso: farsi preparare in erboristeria una miscela di carciofo e malva in parti uguali. Portare a ebollizione l’acqua e mettere in infusione 1 cucchiaino della miscela per 5-10 minuti. Filtrare e bere almeno 3 volte al giorno lontano dai pasti.

Ricordiamoci che la soluzione risiede  sempre nella sinergia di più elementi.

 

Federica ♥