Gonfiori, stitichezza alternata a diarrea, infiammazioni intestinali, crampi, dolori addominali sono campanelli d’allarme che segnalano che nel nostro intestino non va tutto a meraviglia.

 Ogni giorno ascolto tante storie di persone che soffrono di disturbi dell’intestino irritabile. Mi raccontano di addomi sempre gonfi, di cene o pranzi in compagnia interrotti per correre in bagno a causa di improvvise scariche diarroiche, o peggio ancora, dei dolori costanti che avvertono nel basso ventre con un senso di pesantezza. 

Bisogna sapere, prima di tutto, che il nostro intestino è chiamato secondo cervello. In questa zona accumuliamo non solo gli scarti del cibo che mangiamo ma anche le scorie dei nostri pensieri negativi, delle preoccupazioni, degli stati di ansia, delle tensioni nervose, dei disagi emozionali che viviamo col mondo interno ed esterno. 

Per questo, quando consiglio i percorsi di Nutrizione Vitale adatti a ripristinare la salute intestinale, abbino sempre una meditazione che va ad agire anche sul piano emotivo. 

 

LA VIA DELLA GUARIGIONE

La salute gastrointestinale inizia con una delle funzioni principali del fegato: la produzione di bile insieme all’acido cloridrico. Questi, insieme ad altre sostanze, hanno il compito di aiutarci a digerire bene il cibo.

Se qualcuno è sottoposto a un enorme stress, la produzione di bile da parte del fegato si indebolisce. Con una produzione di adrenalina sempre al massimo il fegato rischia di indebolirsi perdendo la sua capacità di neutralizzare l’ormone dello stress e dunque di garantire un’adeguata produzione di bile. Se accade ripetutamente questo sovraccarico adrenalinico riduce notevolmente anche la produzione di acido cloridrico.

Attacchi emotivi, violenza psicologica, continue discussioni con il coniuge o con un familiare, insoddisfazione sul lavoro e scadenze incombenti, possono causare continue scariche di adrenalina che interferiscono con i succhi gastrici dello stomaco.

Con una minore produzione di bile, di acido cloridrico e altri succhi gastrici presenti nello stomaco, il cibo che arriva nell’apparato digerente non viene adeguatamente trasformato e preparato per la digestione completa. 

“Se il cibo non è ben digerito diviene malnutrimento”

Da questa frase possiamo capire l’origine di tutti i disturbi gastrointestinali. Potremmo scegliere tutti i cibi sani del mondo ma se non saranno ben trasformati e ben digeriti non serviranno a nulla, anzi contribuiranno insieme ad altri fattori, a intossicare l’organismo. Se il cibo non è scomposto per bene, una volta arrivato nell’intestino, non verranno assorbite correttamente le sostanze nutritive e questo causerà diversi disturbi in tutto il sistema digerente. 

Quando questo accade, compare il gonfiore, in parte causato dal cibo mal digerito.

I rifiuti dei batteri, le poltiglie appiccicose create dalle tossine, le colle gelatinose prodotte da un’alimentazione sbagliata e i metalli pesanti, sono tra i materiali che possono finire nell’intestino. Tutti questi finiscono per ricoprire le pareti dell’intestino tenue e del colon, causando più gonfiore e danneggiando i batteriamici che lavorano per mantenere in equilibrio tutta la flora intestinale. Alla fine, si può arrivare al punto in cui l’iper proliferazione di funghi e batteri antagonisti come la Candida Albicans e gli Streptococchi prendono il sopravvento e prosperano creando quei disturbi intestinali tipici del colon irritabile. 

 

COSA FARE 

Per guarire, bisogna prima di tutto ripulire l’intestino, disintossicarlo con l’aiuto di alcuni alimenti, piante e pratiche di igienismo. Per Disintossicazione, intendo un programma ad hoc, creato sulla tipologia costituzionale della persona. Quindi non è uguale per tutti ma mirato al singolo. Bisognerebbe poi dare una mano al fegato, ripristinando la sua vitalità e tonificare lo stomaco che, per primo, riceve il cibo per trasformarlo. 

Come vedete questi sono alcuni dei passi che servono per ripristinare la salute di tutto il tratto gastro-intestinale. Non è di certo qualcosa che si può fare in quattro e quattr’otto. Abbiamo bisogno di tempo e di una giusta direzione. Diffidate dunque di soluzioni veloci. Non funzionano e se funzionano lo fanno per un brevissimo periodo. 

Dobbiamo ben comprendere che non siamo divisi per scompartimenti. Quando si “ammala” un organo è tutta la persona ad esserne coinvolta. La vera guarigione è olistica;  dev’essere curata tutta la persona nella sua interezza: lo spirito, l’energia, il fisico, le emozioni, la psiche.. Guarire si può!

Federica  ♥