FEGATO, non è solo un organo, è anche un amico, un confidente, un motivatore, un compagno, un alleato della nostra salute, il nostro super dietologo, un guaritore …. è veramente un preziosissimo organo!
Pensate che il fegato svolge più di 2000 funzioni. E’ un super laboratorio nel quale avvengono attività di stoccaggio, consegne, trasformazione, espulsione, pulizia, creazione e fabbricazione.
Di giorno questo organo è impegnato a lavorare per noi e di notte completa l’opera combattendo altruisticamente per mantenerci sani, tutto a vantaggio nostro e di chi ci circonda.
Il fegato è programmato per essere il regolatore dell’organismo, la roccia su cui tutto si regge, il membro della famiglia che aggiusta tutto anche quando ci sono guai grossi.
Lo stile di vita frenetico, l’eccesso di farmaci, il cibo spazzatura, l’inquinamento domestico e quello ambientale, le emozioni distruttive indeboliscono moltissimo questo organo e di conseguenza l’intero organismo. Quando spingiamo il nostro corpo oltre i propri limiti per troppo tempo arriviamo al punto in cui perdiamo la pace, poi il benessere, poi la salute. Allora ci ammaliamo. Succede la stessa cosa al fegato: si indebolisce, diventa, congestionato, insoddisfatto, frustrato, arrabbiato.
La prima avvisaglia di guerra è avere un “fegato stanco”. Questo è il punto di partenza da cui si possono generare disturbi molto fastidiosi e malattie. Cirrosi, epatite, ittero, fegato grasso, tumore epatico: sono queste malattie gravi a riscuotere tutta l’attenzione quando si parla di fegato.
Sono patologie molto importanti, pesanti e anche molto difficili da affrontare, tuttavia non si presentano fin da subito. Non ci si sveglia una mattina con una cirrosi o un’altra di quelle patologie. Prima si sviluppa il fegato stanco: lentamente e silenziosamente , se non siamo consapevoli di quello che sta succedendo e non sappiamo come reagire, il fegato si sovraccarica. Il risultato è che diventa passivo, e non riesce più a svolgere le sue funzioni e a proteggerci bene, per cui le malattie possono prendere il sopravvento.
Ma quali sono i sintomi e i disturbi che ci avvisano che il nostro fegato è stanco?
Stanco sta ad indicare che il fegato è sovraccarico, stagnante.
Il termine “stagnante” riporta all’immagine di uno stagno. L’acqua è ferma e torbida, in pochi giorni diventa un ambiente perfetto per la nascita di piccoli agenti patogeni, batteri, microrganismi, insetti ecc. Questa immagine deve portarci a comprendere l’importanza di mantenere vitale il nostro giardino interiore evitando che il fegato diventi uno stagno, pieno di tossine, batteri, virus..
I primi campanelli d’allarme
La stanchezza cronica: siamo stanchi, anche dopo ore di sonno. Ci sentiamo pensanti, affaticati, gonfi, senza forze, rallentati. Nonostante tutte le vitamine e gli sforzi per farci tornare un pò di energia finiamo per sentirci ancora più stanchi.
La pelle: la pelle è spenta, ha un colorito tra il grigio e il verdastro. Le occhiaie non vanno via. Appaiono macchie insolite
La bocca e l’alito: la bocca sembra appiccicosa, abbiamo l’impressione di dover bere per togliere via questa sensazione. Avvertiamo un sapore amaro a tratti metallico e l’odore dell’alito è molto fastidioso e intenso. LE caramelle alla menta non servono!!!
Acne, psoriasi, eczemi sono altri sintomi che compaiono man mano che il fegato diviene stagnante e sovraccarico
Pressione alta, diabete tipo 2, disturbi affettivi stagionali, disidratazione cronica, vene varicose, aumento di peso misterioso, gonfiore, costipazione e molti altri disturbi hanno origine dal fegato.
Per questo diventa fondamentale acquisire la conoscenza di questa situazione ignota, poichè solo così potremmo agire consapevolmente nel nostro quotidiano, lavorando sulla prevenzione anziché sulla cura. Se il nostro fegato è in difficoltà chiede aiuto dandoci sintomi e disturbi. Bisogna che reagiamo, che facciamo qualcosa per prevenire malattie più gravi riprendendo in mano non solo la salute del nostro amico fegato ma riappropriandoci della nostra vita.
In esso vengono immagazzinati e trasformati i materiali da costruzione e l’energia muscolare necessaria per lavorare. Il suo compito principale consiste nel fornire al sangue le sostanze nutritive utili e aiutarlo a elaborarle.
Il miglior nutrimento per il fegato
Il nutrimento migliore per il fegato è lo zucchero, generalmente quello che deriva dalla frutta, dal miele, dai cereali, le castagne.
Immagazzina lo zucchero sotto forma di glicogeno oppure trasforma in grasso le quantità eccedenti di zucchero. Se necessario, il fegato può trasformare il glicogeno in zucchero, per esempio fra i pasti, o durante lo sport o come fornitore di energia per il cervello.
Tra i cereali ne spicca uno in particolare, indispensabile per il fegato: il FARRO.
Il Farro ha moltissime proprietà benefiche per l’organismo e in particolare per il fegato. Viene definito uovo vegetale, grazie all’equilibrata struttura dei suoi componenti i quali sono più che sufficienti a soddisfare l’esigenza nutrizionale dell’organismo, in particolare contiene albumina (aminoacidi essenziali), grassi, idrati di carbonio, vitamine minerali, oligoelementi scorie.
Il farro conserva e rigenera la salute delle cellule, produce il sangue buono, i tessuti, le ghiandole, gli organi, le funzioni del corpo, favorendo pure un buon umore e giovialità.
La buona alimentazione prevede prima di tutto l’aumento dell’energia vitale.
Come possiamo sapere se un alimento contiene energia vitale?
Se mettiamo in ammollo un chicco di grano integrale per alcune ore germoglia? Si!
Se mettiamo sotto terra una patata nascerà una nuova piantina? Si!
Un seme contenuto nella frutta germoglia? Si!
Ecco, è questo il segreto. Il cibo vivo che ci nutre e che rende il nostro corpo sacro è quello che può germogliare perché è ancora vivo.
Poter mangiare più alimenti vivi trasforma il fisico, le emozioni, la mente e l’energia, ci aiuta nella detossinazione e ci dona quindi una maggiore possibilità di entrare in connessione con la nostra anima e con il TUTTO: DIO, il CREATORE, il PADRE DIVINO, la MADRE DIVINA.
Il farro, è un cereale che contiene tanta energia vitale al suo interno. Esso riscalda e nutre, è di alto valore nutritivo ed è più leggero e assimilabile del grano, dell’orzo, della segale…
Ildegarda di Bingen diceva: “Chi mastica il farro, si procura una buona carne. Rigenera il sangue, rilassa l’animo e rende l’uomo più allegro. In qualsiasi modo sia preparato, sia come pane che come altro cibo, il farro è buono e ben digeribile”.
Sostenere il fegato a primavera
Nella Medicina Tradizionale Cinese, esistono 5 logge energetiche, 5 costituzioni che ci aiutano a capire qual è la nostra tendenza fisica ed emotiva. Una di queste è definita Legno ed è associata al periodo primaverile. L’organo che domina questa loggia è proprio il fegato. Tutto torna.
Quante volte sentiamo dire dalle persone che si sentono stanche e spossate in primavera e che volentieri dormirebbero qualche ora in più?
Questo accade non perché la stagione stimoli il sonno o la stanchezza, al contrario, è proprio la stagione del risveglio. Per compierlo però l’organismo ha bisogno di lasciare andare le tossine accumulate e compiere un ciclo di rigenerazione profondo, che avviene in questo periodo dell’anno.
Immettendo maggiori tossine all’interno del flusso sanguigno, il sistema ha necessità di liberarsene e quindi impiega maggiore energia. Per questo ci sentiamo più stanchi.
Ecco allora che aiutare il fegato diventa un atto d’amore immenso che compiamo verso noi stessi.
Le erbe medicamentose che curano il fegato
La Natura ha tutto ciò che ci serve! Basta avvicinarsi a lei, conoscerla un pò di più, entrarci in sintonia…ed ecco, tutto giunge come per magia.
Questi preziosi rimedi se impiegati nella nostra quotidianità possono aiutarci a prevenire, rinforzare e rigenerare l’intero organismo, non solo il fegato: prendersi cura di un solo organo equivale a prendersi cura di tutto quello di cui siamo fatti.
TARASSACO. Il tarassaco o dente di leone ha un bellissimo fiore giallo dai petali sottili. Il tarassaco facilita e migliora la digestione, aumentando la secrezione delle ghiandole dell’apparato digerente, e stimolando la produzione di saliva e succhi gastrici e pancreatici. Esercita un effetto protettivo sul fegato, stimola la produzione di bile e facilita lo svuotamento della cistifellea.
IL CARCIOFO. Il carciofo protegge il fegato dai processi di ossidazione. Può essere considerato un rimedio dalle proprietà depurative che aiuta il fegato e dunque l’intero organismo a non accumulare tossine.
IL CARDO MARIANO. Il cardo mariano è considerato fra le piante officinali più utili per la prevenzione e il trattamento di svariate patologie epatiche, come cirrosi, epatite, steatosi, disturbi epatici dovuti a un uso eccessivo di farmaci a un consumo dannoso di alcol.
LA LAVANDA SELVATICA. La pianta di lavanda, in particolare i fiori di lavanda, possiedono le proprietà carminative e antispasmodiche ed è dunque utile per ridurre la formazione e l’accumulo di gas a livello gastro-intestinale e per calmare spasmi e dolori addominali.
L’ISSOPO. L’issopo è una spezia ideale per la cucina. Si assume polverizzato su tutte le pietanze. Quando si mangia, rende il fegato efficiente e attivo. Inoltre ha un ‘azione di purificazione anche a livello emozionale. Le persone che hanno disturbi e problemi epatici, sono spesso molto malinconici e tendenti alla tristezza, l’issopo, unito alle pietanze in cucina, rende allegri.
HEYYY! Sono un fegato felice!!!
Cari amici super Vitali, se siete arrivati a questo articolo starete sicuramente in cerca di rimedi e/o soluzioni che possano migliorare disturbi o problematiche che riguardano il fegato. Mi capita spessissimo ormai di prendermi cura di persone che hanno tanti sintomi riconducibili ad un fegato in crisi.
Per questo ho creato un percorso online “HEY!!! SONO UN FEGATO FELICE“, con consigli, rimedi, pratiche di rigenerazione e detossinazione, piani alimentari che potranno sostenervi nella rigenerazione del fegato e nella guarigioni di molti disturbi correlati al fegato.
Ti farà un gran bene! Ne sono sicurissima!!
Federica ♥