Qualche giorno fa mi sono imbattuta in questo racconto speciale, tratto dal libro “Il pinguino che imparò a volare” di Anthony de Mello.

Mi sono sentita un minuscolo puntino in un universo meraviglioso. La mente si arrende ed arriva la pace.

Spero piaccia anche a voi  🙂

 

Un mio amico astronomo mi spiegava gli elementi fondamentali dell’astronomia. Io non sapevo, prima che me lo dicesse lui, che quando si guarda il sole lo si vede nel punto in cui si trovava otto minuti e mezzo prima, non dove si trova in quel momento. Perché un raggio di sole ci mette otto minuti e mezzo ad arrivare fino a noi. Dunque non lo si vede dov’è: adesso è in un altro punto. 

Anche le stelle ci inviano luce da centinaia di migliaia di anni. Dunque, quando le si guarda, potrebbero non essere dove le vediamo, ma in qualche altra posizione. Mi ha anche detto che, se immaginiamo una galassia, un intero universo, questa nostra Terra sarebbe persa verso la fine della coda della Via Lattea; nemmeno al centro. E che ogni stella è un sole e che alcuni soli sono talmente grandi che potrebbero contenere il Sole, la Terra e la distanza che li divide. Il numero delle galassie, stimato per difetto, è di cento milioni! L’universo, per come lo conosciamo, si espande a una velocità di due milioni di miglia al secondo.

Sentire tutto questo mi ha affascinato e quando sono uscito dal ristorante dove avevamo mangiato, ho guardato in alto e ho avuto una sensazione diversa, una prospettiva diversa da cui guardare la vita.

Questa è consapevolezza.

Federica♥