Faccio esperienza del LEE da anni ormai, e ogni volta che approccio a questa tecnica meravigliosa, noto i sorprendenti benefici e cambiamenti che apporta alle persone.

Se sei  in questo articolo, avrai sicuramente digitato “Lavaggio Energetico Emozionale”. Vorrai sicuramente conoscere i benefici, gli effetti, come si fa, cosa vuol dire lavaggio, cosa vuol dire liberazione emozionale. Preciso immediatamente che  per lavaggio non si intende nessuna doccia con acqua, nessuna pratica di clistere, niente di tutto questo.

Per lavaggio, in questo trattamento cosi speciale, dovete immaginare un’onda di energia che investe il corpo lavando le emozioni dolorose rimaste in trappolate nell’anima, nella mente, nel corpo. E’ semplice. Dovete immaginare questo flusso energetico come una cascata. Dalla testa ai piedi ripulisce, svuota, rigenera e alleggerisce.

 

Il LEE agisce su 3 livelli:

1.Liberazione del corpo

A livello fisico avviene un cambiamento funzionale fisiologico e strutturale e che può portare alla scomparsa delle malattie organiche.

1. porta a uno stato di rilassamento profondo ottenendo lo stato di benessere fisico e psichico;
2. attiva la circolazione sanguigna, vitalizzando tutti gli organi;
3. aumenta la circolazione linfatica, che aiuta l’eliminazione delle tossine;
4. rinforza il sistema immunitario e aumenta la resistenza alle malattie;
5. provoca iperemia e aumento della temperatura delle mani e della pelle dando colore roseo e/o bronzato;
6. rilascia tensione muscolare dovuta alla rimozione delle scorie metaboliche;
7. aiuta il drenaggio dei depositi di tessuto adiposo, a seconda dei movimenti che vengono utilizzati;
8. stimola o allevia le terminazione nervose sensoriali;
9. diminuisce il dolore fisico e aumenta la resistenza al dolore
10. previene i disturbi legati allo stress come dolore di testa, dolore di schiena o dolori mestruali;
11. aumenta la vitalità e migliora le prestazioni sessuali.

 

2.Elaborazione della psiche  

Consente di elaborare le informazioni utili a completare il processo di elaborazione e apprendimento (traumi, lutti, incidenti, conflitti..)

1. riduce lo stato di ansia e diminuisce lo stress mentale;
2. favorisce la chiarezza di pensiero e aumenta la forza di volontà;
3. aumenta la concentrazione e migliora la memoria;
4. ripristina una buona autostima;
5. aumenta tollerabilità verso gli eventi spiacevoli;
6. aumenta la concentrazione;
7. aumenta la comprensione degli altri;
8. aumenta la passione e l’interesse di fare nuove cose;
9. la persona si sente soddisfatta di quello che ha;
10. vede più chiaro il suo cammino di vita;
11. nel lavoro si aprono nuove porte verso la sua autorealizzazione;
12. aumentano soddisfazioni e serenità;
13. ci si apre ad uno stato di calma, gioia e felicità.

 

3.Evoluzione dell’anima

Sul piano spirituale avviene un cambiamento vibrazionale e a volte anche un salto quantico che permette di avanzare nel processo evolutivo:

1. durante il lavaggio si compie la sincronizzazione fra l’anima e il cervello che provoca un aumento della capacità ricettiva;
2. la psiche entra in contatto diretto con l’anima e percepisce una realtà che trascende quella limitata dai nostri cinque sensi;
3. avviene la sincronizzazione fra i due emisferi che permette alla razionalità e all’intuito creativo di coesistere in modo sinergico, permettendo la propria consapevolezza rispetto al proprio modo di essere, simile a ciò che avviene durante gli stati meditativi profondi.
4. si aprono i centri energetici e i canali e rinnova il flusso energetico fra i due poli maggiori, che permette di alimentare il corpo fisico con l’energia vitale e la psiche con potenziali positivi;
5. il Lavaggio Energetico emozionale permette di analizzare e attribuire un significato alle immagini ai segnali percepiti, completare il processo di apprendimento in uno stato di eccezionale lucidità;
6. amplifica la memoria, che permette di ricordare eventi nascosti. Le convinzioni  e i sentimenti conseguenti sono rivisti, accettati, elaborati, analizzati e assimilati per completare il processo di apprendimento;
7. gli eventi vissuti diventano uno stimolo di apprendimento perché sono elaborati, presi e immagazzinati con l’emotività adeguata, e resi disponibili per utilizzazioni future; avvengono un profondo cambiamento, una crescita, un’evoluzione che permette di allargare i propri orizzonti esistenziali;
8. permette di riprendere il processo di aggiornamento il percorso verso la propria auto-realizzazione;
9. si ripristina l’equilibrio fra il sistema simpatico e parasimpatico e si ottiene un rilassamento fisico con liberazione psichica.

Col LEE, la  persona si sente libera dai nodi emozionali che risiedevano nel corpo e nella mente, si connette in maniera consapevole con l’anima, diventa consapevole della presenza di pace interiore e questo aumenta l’obiettività, in non-giudizio, la capacità di non dare più retta a tutto ciò che è un tempo l’aveva turbata.

Inizia a sentire un profondo senso di connessione con il Tutto e con il Creatore. La pace interiore e quasi palpabile, si sente un senso di quiete e la nascita di energie positive che si muovono attraverso i chakra, si accentua l’intuizione e aumenta la capacità creativa per portare innovazione e crescita. La persona acquisisce nuove informazioni che si convertono in conoscenza, diventa consapevole della conoscenza, che diviene saggezza.

La coscienza è stata sollevata, la fiducia è ben radicata e l’intero essere si sente più in linea, più in sintonia con gli obiettivi più alti. Prova una gioia indescrivibile che può farci intendere e avvicinare alle sensazioni descritte dello stato di illuminazione.

 

L’Esperienza di Andrea con il LEE

Andrea viene da me un giorno chiedendomi di aiutarlo a riprendere forza. E’ un uomo giovane, alto, robusto e forte. Ha 40 anni, mi racconta di essere stanco della vita. E’ arrabbiato, insoddisfatto, senza energia e molto scarico da tutti i punti di vita. Mi dice che va avanti con molta difficoltà, affronta le sue giornate con un “asciugamano tra i denti”. Tira avanti, si accontenta, si fa andare bene le cose e no, non è per niente felice.

Mi racconta, che secondo lui, tutto è dovuto all’aumento di peso. Mi dice che, nonostante non mangi tanto, il peso aumenta, i chili aumentano ogni settimana sempre di più. Non digerisce bene, ha bruciori allo stomaco e spesso gonfiori addominali.

“Ho deciso”- mi dice- “voglio imparare a mangiare bene, scegliere di dedicarmi ad una nutrizione più sana ed energetica, voglio sentirmi leggero e più informa.  Ho tanta voglia di ritornare a giocare a calcio. Era il mio sport preferito, non lo faccio più da anni!”.

Mi racconta di sentire un peso sullo stomaco da tempo.  Un groviglio, un nodo che lo attanaglia e che è sempre con lui da tanto tempo.

Decido di indagare su questo aspetto. Mi racconta che ha dovuto prendersi cura della sua famiglia da quando era solo un ragazzino. Ha perso il papà quando era ancora giovane e si è fatto carico di un fratello disabile, che poi è morto, e della madre.

“Sono stanco”- mi dice, e una lacrima viene giù. Continua: “Scusami, di solito non piango mai. Sono proprio “pieno”, non ce la faccio più”. 

Capisco che il primo passo da fare con Andrea è aiutarlo a drenare tutte queste emozioni e questo suo senso di pienezza che si traduce in sintomi come fiacchezza, stanchezza, perdita di gioia, aumento di peso, nodo allo stomaco, cattiva digestione, rabbia, infelicità.

Gli propongo di sperimentare il LEE.  Andrea accetta e per lui inizia un viaggio meraviglioso – (anche per me, che sono sempre grata per vivere queste esperienze insieme a voi).

Inizio a praticare il Lavaggio accompagnando Andrea in uno stato di rilassamento. Questo avviene con un dondolamento del corpo e con una respirazione dolce all’inizio che via via diventa sempre più veloce e profonda. Sono sempre vicina a lui, chiedendogli di aggiornarmi su quello che sente, che vive e sui  cambiamenti che percepisce nel suo corpo.

Mi dice di sentire amplificarsi il dolore nella zona dello stomaco, ha molto male, visualizza un colore rosso fuoco e, continuando a respirare velocemente, tira fuori un singhiozzo, poi un urlo seguito da un pianto liberatorio.

Mi racconta del dolore ancora vivo, della morte del padre:

“Non ho mai accettato la morte di mio padre. Era il mio eroe, era un uomo stimato in tutto il paese, tutti gli volevano bene, era pronto ad aiutare in qualsiasi modo, lui c’era per me, per mia madre, i miei fratelli; c’era per tutti, anche per le persone che non conosceva. Quando è morto ho perso la gioia di vivere, e ho avuto molta rabbia. Come fratello maggiore ho sentito di prendermi la responsabilità della mia famiglia prendendo il suo posto. Volevo assomigliargli, fare come faceva lui,  ma così facendo ho messo da parte me stesso. Non mi riconosco più. Chi sono?”

Queste nuove consapevolezze e questa visione chiara della situazione è avvenuta durante il LEE. Andrea ha visto chiaramente la dinamica del suo dolore, ha rivissuto il lutto del padre per liberarlo e fare pace con questo evento.  Ha compreso la deviazione del suo percorso: aveva assunto il ruolo del padre per anni, ma ora era stanco perchè quello che metteva in scena nella sua quotidianità non era lui ma tutti i modi di fare e di agire del padre.

Il LEE continua.

Chiedo ad Andrea se ha voglia di rivedere il suo papà. Sorride e si commuove. Mi dice di si. Gli dico semplicemente di immaginarlo e di raccontarmi quello che vede.

“Lo vedo” -mi dice-. “E’ circondato da una luce bianca”. Sorride ancora. “Mi sento leggero, come se avessi le ali, mi sento libero. Vedo mio padre salutarmi e andare verso la Luce”.

Dico ad Andrea come si sente nel vederlo andare verso la Luce; mi dice che ha una sensazione di profonda leggerezza e gratitudine.

“Sono molto felice che vada, sono sereno”

“Puoi salutare tuo papà e ringraziarlo”– gli dico-

“Ciao papà, grazie, sono felice, sono leggero, so che stai bene, so che sei vivo e sei con me sempre”.

Andrea, lascia andare suo padre in questa Luce, liberandosi dall’idea di prendere il posto del padre nella sua vita. E’ felice perché ha potuto rivederlo, perché riconnettendosi con la sua anima e guardando con gli occhi dell’anima, ha percepito che la morte non è la fine di tutto.  Questo ha sciolto in lui la rabbia e la non accettazione della perdita del padre che si concentrava nello stomaco.

Lo ricontatto a distanza di mesi per chiedergli se posso scrivere della sua esperienza.

Gli scrivo:

Ciao Andrea, 

come va? 

Posso scrivere sul mio blog della tua esperienza vissuta con il LEE? 

Lui mi risponde con un audio, la voce e squillante, ferma e aperta:

“Ciao Fedeeeee, assolutamente bene! Ho sgarrato un pò con l’alimentazione in questi ultimi giorni. Sai l’estate, gli amici, le serate… ma i dolori di stomaco, i bruciori e i gonfiori sono scomparsi. Il mio stato di salute è perfetto sinceramente. Sono tornato a giocare a calcio. Sto beneeee!!!!! Racconta pure la mia esperienza. A presto!”

♥

Ringrazio “Andrea” e tutti voi. L’esperienza del LEE è una grande apertura e una tecnica per tornare a casa, per vivere questa vita con più leggerezza, guardando alle tragedie ai conflitti, alle paure, alle difficoltà come ad un’opportunità per la nostra anima di imparare e di evolvere verso la Luce Divina.

Ringrazio Nader Butto per avermi insegnato il Lavaggio Energetico Emozionale.

Ringrazio Dio per avermi accompagnata in ogni passo, sempre, in tutto questo mio percorso speciale.

E Come dice Nader Butto alla fine dei corsi: “dalla Luce siamo venuti e alla Luce torneremo”. 

 

 

Sperimentare il LEE 

Il dott. Nader Butto non eroga in Italia i  suoi trattamenti. Terapeuti e operatori del suo metodo di Medicina Integrativa Unificante, sono stati formati direttamente da lui, per poter erogare questo profondo trattamento in tutta Italia.

Se volete sperimentare il LEE o avete bisogno di più info e conoscere qualche operatore/terapeuta che pratica il LEE nella vostra zona, potete scrivere o chiamare al numero 3282775384. Sono felice di potervi aiutare. 🙂

Federica ♥

 

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